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Regionali, Valeriani e Leonori in campo, con Zingaretti per buon governo

Massimiliano Valeriani e Marta Leonori lanciano la loro candidatura al Consiglio regionale dal cuore di Roma, a Trastevere

Una campagna elettorale difficile, "forse più di quella precedente", ma "noi le elezioni nel Lazio le vinciamo, e questo sarà il contributo migliore al Partito democratico e al centrosinistra per la battaglia contro il populismo". Massimiliano Valeriani e Marta Leonori lanciano la loro candidatura al Consiglio regionale dal cuore di Roma, a Trastevere, convinti che "questa campagna passa dalla Capitale, perché vincendo le regionali si rimette in piedi un meccanismo virtuoso per riprenderci il Campidoglio". Lui capogruppo del Pd regionale uscente con una lunga esperienza da consigliere capitolino, lei assessore al Commercio della Giunta Marino, a presentare il ticket alla platea dello Spazio eventi di via dei Salumi è la presidente del I Municipio, Sabrina Alfonsi, che chiede "L'impegno di tutti per questi 45 giorni di campagna elettorale contro un astensionismo che dilaga, soprattutto tra i giovani". Eccoli, allora, gli obiettivi che segnano la candidatura di Valeriani e Leonori, primo tra tutti "lavorare per Nicola Zingaretti, che ha dimostrato di essere un buon presidente e che puo' riuscire nella sfida di essere rieletto". Una sfida che puo' essere "a portata di mano", visti "i danni degli altri". E gli altri sono il Movimento Cinque stelle, che "quando va bene non fa niente per la città, e quando va male tira fuori dai cassetti progetti non suoi e li stravolge", e la destra, "che ancora litiga sul candidato, segno di quanto disinteresse abbia per questa regione".

I dem ripercorrono i cinque anni in Regione di Zingaretti, la sua "forza non solo del fare, ma del fare bene". A partire dalla sanità, con l'uscita dal commissariamento e il ritorno delle assunzioni con concorsi pubblici dopo aver stabilizzato i precari del settore. "Un orgoglio" per Valeriani che ricorda anche il cambio si rotta sul versante dei bandi europei, il salvataggio del Cotral, "al contrario dell'Atac", e i bilanci vidimati dalla Corte dei conti. "Consegnare la Regione ai Cinque stelle, che tra l'altro hanno rifiutato i poteri per Roma Capitale, sarebbe un disastro- dice Valeriani- e lo sarebbe anche ridarla a chi l'ha lasciata come l'abbiamo trovata". Primo obiettivo per il capogruppo sarà "portare la tassazione regionale a un livello più accettabile, oggi si puo' fare perché abbiamo sistemato i conti". Commercio, turismo e sviluppo economico le leve su cui punta Leonori, che ricorda anche il recente contributo di Zingaretti alla Casa delle donne. Lei da assessore capitolino ha firmato provvedimenti attesi da decenni, su tutti lo spostamento dei camion bar dal Colosseo e il Piano di riordino dei cartelloni pubblicitari. "Ma sono due anni che aspettiamo che il Comune faccia le gare. Ed è questa la differenza tra tenere alla città e non curarsi, tra decidere di non fare niente e governare. E il motivo per cui ho deciso di candidarmi- dice- è perché voglio portare avanti un'esperienza di buon governo". (Dip/Dire)

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