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Radicali, Atac inefficiente: Appello 70 prof. per referendum su gara tpl

“Atac incapace di offrire un servizio efficiente ai cittadini, di investire in mezzi nuovi…È ora di aprire il mercato alla concorrenza”

"A Roma il trasporto pubblico non funziona e la mobilità è un problema". "Lo riconosce l'Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici locali", "lo sanno i cittadini" e "le imprese come Sky che abbandonano la città anche per l'inefficienza dei trasporti". "Per sbloccare questa situazione crediamo sia necessario mettere a gara il servizio affidandolo a più soggetti, rompendo il monopolio e aprendo alla concorrenza. Radicali Roma ha avviato la raccolta firme per promuovere un Referendum consultivo comunale per la messa a gara dei servizi di trasporto pubblico locale di superficie e sotterraneo a Roma.

Noi sottoscritti invitiamo i cittadini romani a firmare convintamente per supportare questa iniziativa", è quanto scrivono 72 tra professori e personalità in un appello a favore del referendum "Mobilitiamo Roma" promosso da Radicali Italiani e Radicali Roma, pubblicato oggi sul quotidiano "Il Foglio". Tra le prime firme, quelle di Francesco Giavazzi, dei senatori Pietro Ichino e Linda Lanzillotta, dell'onorevole Andrea Mazziotti, dell'economista Alessandro De Nicola (qui il testo dell'appello con l'elenco completo delle firmatari).

"Il trasporto pubblico a Roma è affidato ad ATAC una società che è stata usata negli anni da amministrazioni di destra e di sinistra come bacino clientelare ed è attualmente un'azienda fallita, incapace di offrire un servizio efficiente ai cittadini, di investire in mezzi nuovi, di emanciparsi da un lampante conflitto di interessi tra controllato (ATAC) e controllore (Roma Capitale)- si legge ancora- È ora di aprire il mercato alla concorrenza, non per promuovere surrettiziamente una privatizzazione del servizio, ma per introdurre nel sistema dei meccanismi, come quelli messi in moto dalle gare, che stimolano gli operatori, pubblici o privati, a comportarsi in modo virtuoso e innovativo.

Una necessità, spiegano i firmatari, "che non riguarda solo Roma: come chiarisce l'AGCM in una recente indagine sul TPL, l'intero settore in Italia è afflitto da un progressivo e inesorabile scadimento dell'offerta e dell'efficienza del servizio. Partendo da Roma quindi, intendiamo dare un segnale all'intero Paese, e al partito unico dell'anti-concorrenza che, in generale, continua a difendere lo status quo, tutelando chi è nel sistema a discapito di quanti (soprattutto giovani) vorrebbero aprire nuove attività imprenditoriali.

Il tema della mobilità rappresenta una ineludibile questione per lo sviluppo economico e produttivo, l'organizzazione delle funzioni, l'attrattività del Paese e, non ultima, la qualità della vita dei cittadini", conclude l'appello.

"Ringraziamo tutti professori e le personalità che hanno lanciato l'appello e chiediamo una mano a tutti gli imprenditori e gli innovatori: libertà e concorrenza in Italia sono anche affare vostro", commenta il segretario di Radicali Italiani Riccardo Magi. "È venuto il momento di offrire una nuova occasione alla rivoluzione liberale e creare un fronte pro-concorrenza per sostenere riforme capaci di conquistare nuove opportunità, sviluppo e merito.

Anche nel settore dei servizi pubblici locali dove si misura concretamente la qualità della vita e la libertà del cittadino-utente. Dove i cittadini sono in grado di comprendere quanto la concorrenza sia il bene comune da promuovere", conclude Magi.

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