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Presunta estorsione: Paolo Negro contro Francesco dell’Anno

Erano gli anni ’80, Francesco Dell’Anno era un promettente calciatore della Lazio. Ora, è atteso da un processo

"Il portiere caduto alla difesa ultima vana, contro la terra cela la faccia, a non veder l'amara luce. Il compagno in ginocchio che l'induce con parole e con mano, a rilevarsi, scopre pieni di lacrime i suoi occhi." Comincia così una poesia di Umberto Saba dal titolo emblematico: 'Goal', uno spaccato di sensazioni, emozioni, gioia e sofferenza su di un campo di calcio e intorno ad esso. Ogni lacrima però, non è  gemella dell'altra che le scorre accanto , specialmente se nella sua essenza, l'amarezza che ne scaturisce è provocata dal ricordo di un abbraccio, dalla gioia condivisa di un tempo, un tempo ormai abbandonato a se stesso, finito, che non esiste più. Erano gli anni '80, Francesco Dell'Anno era un promettente calciatore della Lazio, proveniente dal settore giovanile della Società. Ora, è atteso da un processo, poichè accusato di aver tentato di estorcere 30mila Euro a Paolo Negro, difensore della squadra bianco celeste, durante l'epoca Cragnotti. Dopo aver terminato l'attività agonistica, nel 2011, Paolo Negro e francesco dell'Anno, avevano deciso di condividere un'esperienza come soci del circolo "Olgiata Fitness". Durante quel periodo, Dell'Anno organizzò diversi incontri presso la struttura, in cui gli invitati erano il collega e amico e a quanto sembra, soprattutto cinque altre persone.  Nell'ambito degli incontri, l'argomento era più o meno lo stesso ed era incentrato su un piano ben preciso, quello cioè di avvertire Negro, che, nel caso in cui non avesse versato ai cinque la somma di 30 mila Euro, sarebbe stato screditato con una menzogna, relativamente ad una combine operata dal calciatore, ai tempi della sua militanza nel Siena (2007).

A formulare il ricatto, Valentino Aliberti, Marco Fardellotti,  Andrea Caprinozzi, Filippo Fazioli ed Emanuele Fois. Tuttavia, Paolo Negro non cedette al ricatto e dopo aver sporto denicia, fece arrestare i cinque, con l'accusa di estorsione. Ciò che evidentemente l'ex calciatore ignorava, o non poteva immaginare in quel periodo, era l' atto di tradimento, perpetrato per di più da un amico. dal canto suo, Dell'Anno respinge con decisione l'ipotesi d'accusa e ha dichiarato che potrà dimostrare la sua assoluta estraneità ai fatti, aggiungendo che egli stesso è stato vittima di telefonate intimidatorie. In attesa degli sviluppi del processo, che chiariranno la situazione in un verso o l'altro, difficilmente potrà essere sanata la frattura in seno ad un'amicizia, dopo aver condiviso gioie e dolori sul rettangolo verde, indossando la stessa maglia, sentendo scorrere dentro lo stesso sangue. Quell'amicizia, quell'amore fraterno e vissuto insieme, descritto da Umberto Saba: "La folla – unita ebbrezza – par trabocchi nel campo. Intorno al vincitore stanno, al suo collo si gettano i fratelli".

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