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Presa d’assalto la sede del Pd a Roma

Ieri i disoccupati napoletani hanno fatto irruzione nella sede del Pd: momenti di tensione

Alcuni disoccupati provenienti dal napoletano, organizzati nei gruppi EDN e BROS, sono giunti ieri a Roma per partecipare ad un incontro col ministero del Lavoro, poi annullato. Gli stessi, si sono poi spostati in piazza Fontana di Trevi dove hanno iniziato a manifestare.
Di questi, circa una quarantina, si sono distaccati dal corteo principale dei manifestanti per dirigersi verso la sede nazionale del Pd a Roma, in via Sant'Andrea delle Fratte. Qui, a distanza di qualche settimana, quando la sede del Pd era stata presa di mira dal corteo degli antagonisti, anche i disoccupati napoletani hanno fatto irruzione, e l'atmosfera si è fatta subito molto pesante: molti, infatti, sono stati i momenti di tensione che si sono creati con i militanti del Pd e, successivamente, con le Forze dell'Ordine, che sono state chiamate a gestire la situazione. Tanto che su Twitter, Chiara Geloni di YouDem (la tv del partito, ndr) ha scritto che "c'erano chiazze di sangue a terra".

In tutto sono state 46 le persone denunciate: 37 dei disoccupati napoletani, fermati all'interno dell'edificio, sono stati denunciati per resistenza, invasione di edificio e manifestazione non preavvisata. Gli altri 9, sono stati denunciati per manifestazione non preavvisata e inosservanza di un provvedimento dell'autorità.

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