Premio Le Città delle Donne 2025 alle protagoniste della cultura e dell’impegno femminile
A Roma il Premio Le Città delle Donne 2025 celebra nove protagoniste della cultura italiana, con un evento che unisce istituzioni, arte e impegno civile
Mariagloria Fontana
Il Premio Le Città delle Donne 2025 torna a Roma con una quinta edizione che conferma la solidità di un progetto capace di valorizzare figure femminili decisive nel panorama culturale italiano. L’appuntamento dell’11 dicembre, nella sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano a Piazza di Pietra, vedrà salire sul palco nove personalità che con il loro lavoro hanno lasciato un segno riconoscibile nel dibattito pubblico e in settori diversificati, dalla letteratura alla musica, dalla televisione alla medicina. Un evento presentato da Mariagloria Fontana, ideatrice e direttrice del premio, insieme al presidente della Commissione Cultura della Camera, on. Federico Mollicone, da sempre sostenitore dell’iniziativa. Quest’anno il riconoscimento porta anche un valore simbolico aggiuntivo: la dedica alla poetessa Elisabetta Destasio Vettori, scomparsa nel 2025, figura amata e stimata nel mondo letterario romano.

Mariagloria Fontana, Monica Guerritore, Federico Mollicone (edizione 2024)
Premio Le Città delle Donne 2025: l’importanza della cultura nel titolo dell’evento
Al centro della nuova edizione c’è un’idea precisa: dare spazio alle donne che stanno ridefinendo il modo di raccontare la realtà. Il Premio Le Città delle Donne nasce nel 2021 con l’intento di offrire visibilità a chi, con linguaggi e competenze differenti, contribuisce a plasmare un immaginario culturale più ricco e consapevole. Una prospettiva che ha favorito la rapida crescita della manifestazione, sostenuta da un dialogo costante con il mondo istituzionale e con numerose realtà culturali italiane.
In quest’ottica, la selezione delle premiate assume ogni anno un valore emblematico. Per il 2025 i nomi individuati rappresentano un mosaico di professioni e sensibilità: Barbara Alberti, scrittrice e sceneggiatrice; Isabella Bignozzi, poetessa; Barbara Cagli, chirurga plastica; Luciana Castellina, giornalista e saggista; Teresa Ciabatti, scrittrice e giornalista; Tosca Donati, cantante e attrice; Francesca Fagnani, giornalista d’inchiesta e volto televisivo; Anna Luce Lenzi, docente e autrice di antologie scolastiche; Cristina Patrizi, medico. Profili differenti, uniti dalla capacità di alimentare la cultura come bene condiviso e come strumento di libertà personale e collettiva.
Premio Le Città delle Donne 2025: le motivazioni e il valore delle premiate
La direttrice Mariagloria Fontana ha sottolineato più volte l’intenzione di riconoscere non solo i risultati professionali, ma anche la prospettiva etica che caratterizza l’azione delle premiate. La scelta di figure appartenenti ad ambiti lontani permette di comporre un quadro dinamico dell’impegno femminile contemporaneo. Alberti e Castellina portano con sé una lunga esperienza nel racconto della società, mentre Ciabatti e Bignozzi offrono nuove direzioni alla scrittura narrativa e poetica. Fagnani contribuisce a un giornalismo televisivo attento e diretto, Tosca Donati incarna una visione artistica capace di unire teatro e musica con una sensibilità unica, Cagli e Patrizi dimostrano quanto la scienza e la medicina siano oggi luoghi di grande innovazione umana e professionale, Lenzi continua a formare generazioni di studenti con strumenti editoriali che aprono nuovi percorsi didattici.
Secondo Fontana, ogni premiata rappresenta “la forza delle parole, delle idee e dei gesti che ogni giorno aiutano a leggere il nostro tempo con lucidità e partecipazione”. Parole che mettono in evidenza l’obiettivo del premio: riconoscere il valore culturale che nasce dal lavoro quotidiano, spesso lontano dai riflettori, ma capace di incidere sul modo in cui si costruisce il pensiero pubblico.
Premio Le Città delle Donne 2025: le istituzioni al fianco del progetto
La presenza istituzionale è ormai una costante della manifestazione. L’on. Federico Mollicone, che sin dalla prima edizione sostiene il percorso avviato da Fontana, ribadisce il ruolo del premio come strumento per valorizzare il talento femminile in tutti gli ambiti del sapere. Durante l’evento interverranno anche l’assessore alla Cultura di Roma Capitale Massimiliano Smeriglio e la delegata alla Cultura, Pari Opportunità e Politiche Sociali della Città Metropolitana di Roma, Tiziana Biolghini. Un insieme di voci che conferma l’attenzione crescente delle istituzioni verso progetti culturali capaci di generare impatto reale, non limitato alla celebrazione, ma orientato alla costruzione di percorsi stabili.
Premio Le Città delle Donne 2025: un evento che cresce e guarda lontano
Il premio non si limita alla cerimonia annuale. Dal 2021 ha infatti sviluppato un percorso consolidato che ha permesso di coinvolgere figure di rilievo nazionale. La prima edizione vide la partecipazione del Ministro della Cultura Dario Franceschini, e negli anni successivi sono state premiate personalità come Dacia Maraini, Giovanna Melandri, Chiara Valerio, Donatella Di Pietrantonio, Asia Argento, Monica Guerritore, Patrizia Valduga, Rosella Postorino. Un’evoluzione costante che ha trasformato il premio in un punto di riferimento riconoscibile nel panorama culturale italiano.
Il progetto sta ampliando la propria presenza attraverso nuove collaborazioni con università, fondazioni e istituzioni culturali. L’obiettivo dichiarato è consolidare una rete nazionale e internazionale capace di generare attività formative, progetti editoriali e iniziative artistiche che proseguano lungo l’intero arco dell’anno. Fontana ribadisce che “le donne premiate raccontano il nostro tempo con autenticità, mostrando quanto la cultura possa essere chiave di cambiamento e crescita stabile”.
Premio Le Città delle Donne 2025: un ponte costante fra cultura e istituzioni
Mollicone definisce il premio “un modello virtuoso di collaborazione fra cultura, istituzioni e creatività, capace di valorizzare il talento femminile come risorsa fondamentale per il Paese”. Un’affermazione che descrive bene la direzione del progetto: lavorare su una sinergia stabile, capace di mostrare il contributo femminile in tutta la sua varietà e di generare occasioni di incontro e approfondimento.

Premio Le Città delle Donne 2024, tutte le personalità premiate
