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Pnrr, Speranza annuncia: “In arrivo 625 milioni per la sanità del Mezzogiorno”

“L’Italia per la prima volta nella sua storia avrà finanziato dalla Commissione europea un Piano operativo nazionale salute”

Mario Draghi e Roberto Speranza

Mario Draghi e Roberto Speranza

Come riportato da Adnkronos, il Ministro della Salute, Roberto Speranza, è intervenuto in audizione in Commissione Affari sociali della Camera in merito allo stato di attuazione del Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).

“Sanità più vicina alle persone”

“La nostra scelta di fondo è ripartire dai territori, dai bisogni delle persone e di salute che le comunità esprimono” afferma Speranza. “Da queste esigenze è necessario far discendere obiettivi, modelli organizzativi e la spesa necessaria. La prima scelta che compiamo è una sanità più vicina alle persone, per rimettere le radici nei territori. Per raggiungere questo obiettivo servono riforme e investimenti“.

Limiti e difficoltà del Ssn che non nascono dal Covid

“Il piano inviato alla Commissione Europea è partito da un’analisi di contesto che ha evidenziato alcuni limiti del nostro servizio sanitario nazionale, che non nascono dal Covid. La pandemia ha reso evidenti il ritardo accumulato nell’adeguare il nostro Ssn a un mutato contesto demografico ed epidemiologico; il deficit digitale della sanità italiana; e la crescita della disuguaglianza di accesso ai livelli essenziali di assistenza”.

“625 milioni per la sanità del Mezzogiorno”

“Annuncio in questa sede un’importante e rilevante novità. Grazie ad una collaborazione proficua con il Ministro per la Coesione, Mara Carfagna, si aggiungeranno altre risorse, sempre di matrice europea, di circa 625 milioni. L’Italia per la prima volta nella sua storia avrà finanziato dalla Commissione europea un Piano operativo nazionale salute. Si tratta di 625 milioni per la sanità del nostro Mezzogiorno.

L’obiettivo è contrastare la povertà sanitaria nelle 7 Regioni del Sud che hanno maggiori difficoltà a erogare le prestazioni di assistenza”. Il Piano sarà articolato su 4 priorità d’intervento: il contrasto della povertà sanitaria; la medicina di genere; la salute mentale; la telemedicina.