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Pierangelo Crucitti: “Le figure femminili della zoologia italiana del XX secolo”

Un evento dedicato ad alcune donne che si sono contraddistinte per aver contribuito allo sviluppo della zoologia italiana

Nuovo appuntamento de “I Martedì della Natura”, ciclo di incontri a ingresso libero organizzato dal Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari Carabinieri. Il 3 marzo, alle ore 17.00, presso la Sala Serviana di via Antonio Salandra 44 a Roma, il Prof. Pierangelo Crucitti, presidente della Società Romana di Scienze Naturali, incontrerà il pubblico per parlare di un argomento molto particolare : “Le figure femminili della zoologia italiana del XX secolo”.

Un evento della memoria, in prossimità dell’8 marzo, dedicato ad alcune donne che si sono contraddistinte per aver altamente contribuito allo sviluppo della zoologia italiana. Sei protagoniste, scelte in base all’importanza dei loro contributi alla biologia animale, ma anche alle loro vicende umane. Esempi di attaccamento al dovere, allo studio e alla ricerca, nonostante i pregiudizi di genere e gli ostacoli politici.

Scienziate come Rina Monti, la prima donna in assoluto ad aver ottenuto, nel 1907, una cattedra universitaria nel Regno d’Italia. Ma anche storie difficili, come quella di Anna Foà, estromessa, perché ebrea, dall’insegnamento universitario dopo l’approvazione delle leggi razziali fasciste del 1938; o come quella di Enrica Calabresi, anche lei decaduta nel 1938 dall'abilitazione alla libera docenza di Zoologia per lo stesso motivo e morta suicida per sottrarsi all’internamento nel campo di sterminio di Auschwitz.

Donne che hanno dedicato la loro vita alla diffusione della cultura, come Ester Taramalli cui si deve la nascita e lo sviluppo del Laboratorio di Didattica delle Scienze presso la Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell’Università di Roma ove ha realizzato un progetto pilota per l’insegnamento dell’Ecologia Marina nelle scuole medie.

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