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Piazza Sempione teatro di risse con accoltellamento e degrado

Al via una raccolta firme per chiedere ordine e sicurezza promossa dai consiglieri d’opposizione Filini e Bonelli

Faide interne “agli immigrati di varie etnie che si contendono il territorio” rendono piazza Sempione una delle “piazze più insicure della Capitale”, teatro di “continue risse anche con accoltellamenti, che hanno segnato l’estate di Montesacro” e che sono “riconducibili alla delinquenza che gravita attorno al parco Sempione, dove i residenti sono costretti a vedere scene di degrado, fatto di spaccio, prostituzione, gente ubriaca, drogata e molesta”. A raccontare questo scenario, che stentiamo a credere riguardi la Capitale, sono Francesco Filini e Cristiano Bonelli, consiglieri d’opposizione in Municipio III.

“A farne le spese finora sono stati i residenti che hanno visto il loro quartiere trasformarsi in un piccolo bronx dove la presenza di accampamenti abusivi, sbandati e delinquenti organizzati in bande, ha reso la zona pericolosa e insicura” – proseguono i due nel racconto, che riferiscono anche di un altro problema: “Per non parlare dei gestori dei locali che, alla loro richiesta di controllo del territorio e di sicurezza, il Municipio ha ben pensato di rispondere con rigidi controlli sulle occupazioni di suolo pubblico per elevare multe laddove venivano riscontrati pochi centimetri in più sui tavolini, quando l'abusivismo commerciale di merci contraffatte regna indisturbato ovunque. Per la Giunta Marchionne ogni occasione è buona per massacrare il piccolo commercio e fare cassa”.

A fronte di tutti questi elementi, e “vista l'incapacità dell'amministrazione Marchionne di affrontare il problema, abbiamo dato vita ad una petizione che in pochi giorni ha raccolto tantissime adesioni per chiedere alle forze dell'ordine di concentrare i controlli nella zona di Piazza Sempione, per garantire l'ordine pubblico e la sicurezza dei residenti, degli esercenti e dei tanti ragazzi che scelgono di ritrovarsi in una delle piazze più belle di Montesacro per socializzare e stare insieme”.

 

*Foto di archivio

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