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Parigi, attentato a Charlie Hebdo: sale l’allerta anche a Roma

La situazione in Italia è ritenuta più tranquilla ma non si possono escludere attacchi dei “lupi solitari”

Lungi da noi sollevare allarmismi, ma ci limitiamo a riportare la notizia che, dopo l'orribile attacco perpetrato a Parigi alla sede del giornale satirico Charlie Hebdo, a Roma è stato elevato il livello di allerta. Nella fattispecie, secondo quanto trapela da fonti delle Forze dell'Ordine sono stati potenziati i servizi di vigilanza agli obiettivi sensibili nella Capitale e c'è una "particolare attenzione" verso le redazioni giornalistiche.

ll ministro dell' Interno, Angelino Alfano, ha convocato il Comitato di Analisi Strategica Antiterrorismo per oggi pomeriggio, alle 16.30, presso il Dipartimento di Pubblica Sicurezza. Il Comitato, composto da tutti gli esperti di antiterrorismo delle Forze dell'Ordine e dell'Intelligence, esaminerà con grande attenzione la minaccia terroristica alla luce del gravissimo attacco avvenuto oggi a Parigi.

ll presidente del Consiglio, Matteo Renzi, intanto, si recherà alle 18 in visita presso l'Ambasciata di Francia in piazza Farnese a Roma. Il premier e Alfano si sono confrontati sul da farsi – questo emerge da fonti parlamentari – in un incontro avvenuto a Palazzo Chigi, quando erano a colloquio proprio nel momento in cui hanno appreso la notizia dell'attentato.

Va comunque specificato che l'allerta è sì massima ma – come riferisce l'agenzia Ansa – fonti dell'intelligence italiana sottolineano che al momento non ci sono comunque segnali specifici di azioni imminenti anche nel nostro Paese. La situazione in Italia è più tranquilla rispetto a quella francese anche se il rischio che entrino in azione lupi solitari non può essere escluso, anche perché il modus operandi di questi soggetti si è rivelato essere estremamente imprevedibile.

Per precauzione, quindi, sono stati potenziati i servizi di vigilanza agli obiettivi sensibili nella Capitale e c'è una "particolare attenzione" verso le redazioni giornalistiche.

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