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Pareggio amaro per la S.S.Lazio contro il Milan

Ci pensa Correa in zona Cesarini ad evitare la beffa

Lazio-Milan 1-1

Marcatore: 78' Kessie (M), 94' Correa (L)

LAZIO (3-5-1-1): Strakosha; Wallace, Acerbi, Radu (82' Caicedo); Marusic, Parolo, Badelj, Milinkovic (64' Lukaku), Lulic; Luis Alberto (64' Correa); Immobile. A disp.: Proto, Bastos, Caceres, Luiz Felipe, Patric, Durmisi, Cataldi, Murgia, Berisha. All.: Simone Inzaghi.

MILAN (3-4-2-1): Donnarumma; Abate, Zapata, Rodriguez; Calabria, Kessie, Bakayoko, Borini; Suso, Cutrone, Calhanoglu. A disp.: Reina, Plizzari, Conti, Simic, Bertolacci, Mauri, Montolivo, Laxalt, Castillejo, Halilovic, Tsadjout. All.: Gennaro Gattuso.

Arbitro: Luca Banti (sez. Livorno)
Ass.: Meli – Peretti
IV uomo: Calvarese
VAR: Irrati
AVAR: Schenone
NOTE. Ammoniti: 33' Milinkovic (L), 86' Donnarumma (M)
Recupero: 5' st.

Il gol in extremis di Correa, l'urlo della nord, la corsa a festeggiare coi compagni e un abbraccio di gruppo che di così belli non si vedevano da tempo. Eppure il risultato lascia l'amaro in bocca ai biancocelesti. Un pareggio arrivato contro un Milan incerottato e decimato, ben sei le assenze tra i titolari di mister Gattuso. Se c’era una big da battere, quella era proprio il Milan. Il tabù con le grandi resta, così come il punto di vantaggio per la corsa Champions. Il quarto posto è ancora della Lazio, ma il bicchiere non può essere mezzo pieno. Sorpasso evitato, vero. Ma la consolazione è magrissima.

LA PARTITA

La Lazio costruisce tanto ma in questo caso la costruzione di gioco non è sinonimo di rendersi pericolosi. L’equazione della Lazio si interrompe ogni qual volta il pallone arrivi dentro l’area. Parolo nel primo tempo e Marusic nella ripresa non riescono a servire a Immobile l'assist buono per segnare. A dire la verità Ciro ci mette del suo, sempre con un secondo di ritardo all’appuntamento con il gol. L’unica volta in cui riesce a prendere lo specchio della porta, Donnarumma risponde presente mettendoci la manona. Un brivido percorre la schiena di Strakosha & co. quando Calhanoglu tenta un destro a giro che si stampa sul palo.

Il seconod tempo ricomincia con lo stesso andazzo del primo tempo. Finchè un Luis Alberto, sicuramente più propositivo rispetto le ultime gare non viene sostituito (assieme a Milinkovic) per far entrare Correa e Lukaku.  È proprio del Tucu il fendente che rimette in equilibrio la partita. L’ingiustizia non si consuma, il gol di Kessie con deviazione di Wallace viene vendicata nei minuti finali. Nel recupero Banti si accanisce con Inzaghi, solo l’ennesimo episodio di una partita diretta in modo inadeguato dal livornese. Alla Lazio manca un rigore per il fallo di Kessie su Parolo, ma a rimanere è il rimpianto per la prestazione e per non aver battuto la prima (e ultima) big nel girone d'andata. 

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