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Palermo, rete di false vaccinazioni: 3 arresti, 400 euro ogni finta inoculazione

Giro di false vaccinazioni scoperto dalla Digos che ha arrestato 3 persone, tra di esse un leader No vax e un’infermiera

La Digos di Palermo ha fermato tre soggetti ritenuti responsabili di corruzione, falso ideologico in atto pubblico e peculato.

Tra gli indagati, vi è il leader locale di un movimento “No vax” e un’infermiera dell’ospedale Civico di Palermo, vaccinatrice dell’hub allestito alla Fiera del Mediterraneo. Quest’ultima secondo le ricostruzioni avrebbe simulato l’inoculazione del siero agli altri due indagati.

Sgominata rete di false vaccinazioni in Sicilia

Da quanto si apprende dagli inquirenti, sono stati bloccati tutti i Green pass derivanti dalle false vaccinazioni.

Ulteriori sviluppi hanno accertato che l’infermiera avrebbe agito tramite accordi economici e avrebbe simulato la somministrazione almeno ad altre 8 persone, tra cui un’infermiera dell’hub e un poliziotto in servizio alla Questura di Palermo.

Un sistema collaudato per un valore di 400 euro per ogni falsa vaccinazione.

Il questore di Palermo Leopoldo Laricchia ha dichiarato: “Siamo entrati nelle trame oscure e fraudolente di quei No Vax irriducibili che non esitano a violare la legge, anche commettendo reati odiosi come la corruzione. Tra i fruitori del servizio illecito purtroppo siamo incappati in un poliziotto della questura di Palermo. Dopo la discovery odierna delle indagini per il rispetto del segreto istruttorio, saranno immediatamente avviati i provvedimenti sanzionatori previsti dalle norme disciplinari. Compresa la sospensione dal servizio e dallo stipendio disposta dalle recenti norme sull’obbligo vaccinale per le forze di polizia”. Fra i fruitori della falsa vaccinazione, anche un’infermiera che lavora all’Hub.

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