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Roma Ostia, sgombero Spada: solidarietà di Comune e Regione a Federica Angeli

“Solidarietà a Federica Angeli ancora una volta oggetto di insulti e intimidazioni da parte di esponenti del clan Spada”

“Voglio esprimere solidarietà a Federica Angeli ancora una volta oggetto di insulti e intimidazioni da parte di esponenti del clan Spada. Federica sappia che non è sola e che è circondata da stima e riconoscenza da parte delle Istituzioni e da parte di una moltitudine di cittadini che in questi anni hanno cominciato a volerle bene per il suo coraggio e per il suo rigore professionale. E’ proprio questo che preoccupa e infastidisce i clan mafiosi. L’abbraccio di 2500 ragazzi di Ostia che Federica ha ricevuto domenica scorsa al concerto promosso dall’Associazione ‘Noi’ rappresenta la più bella manifestazione di affetto nei suoi confronti e dimostra ancora una volta che siamo in presenza di un risveglio delle coscienze che sta erodendo l’omertà e la rassegnazione di cui si nutre il potere mafioso. La fiducia nello Stato grazie all’azione della Procura di Roma e delle Forze di Polizia finalmente viene accompagnata da una consapevolezza del ruolo che il protagonismo dei cittadini può avere nel contrasto alle mafie.

E’ proprio questo che le mafie non possono tollerare e colpiscono Federica Angeli non solo per quello che scrive, ma perché la forza del suo esempio civile sta contagiando una nuova generazione di ragazzi che sta diventando protagonista di una vera e propria rivoluzione della legalità”. Così in un comunicato Gianpiero Cioffredi, presidente Osservatorio per la Sicurezza e la Legalità della Regione Lazio. E anche il sindaco di Roma, Virginia Raggi, interviene su twitter, esprimendo solidarietà a Federica Angeli e compiacimento per l’azione di legalità compiuta ad Ostia: “”#NonAbbassiamoLoSguardo, Solidarietà alla cronista di @repubblica @FedeAngeli, minacciata a Ostia dopo lo sgombero dell’appartamento di Vincenzo Spada, uno dei nipoti del boss Carmine. Estirperemo la mentalità mafiosa da @Roma, il cambiamento culturale continua”.

 

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