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Roma Ostia, Cioffredi: “La sentenza sub urbe conferma presenza mafia”

“Una sfida, quella di sradicare le mafie che riguarda tutti a partire dai candidati alle elezioni municipali del 5 novembre”

“La sentenza di condanna di ieri mattina che riconosce il metodo mafioso per alcuni esponenti del clan Spada conferma che a Ostia la mafia c’è. Quella di ieri inoltre  è la terza sentenza che riconosce la mafiosità degli Spada. Fra le altre attività, oltre al controllo delle piazze di spaccio degli stupefacenti, gli Spada con minacce, intimidazioni e uso della violenza avevano provato ad impossessarsi di numerose abitazioni popolari, attraverso l’estorsione e l’intimidazione. Una sentenza  che aggiunge un tassello significativo alla ricostruzione dello scenario criminale di Ostia, che è particolarmente inquietante. Uno scenario  relativo al numero dei gruppi criminali coinvolti e alla gravità dei fatti commessi. Inquietante infine  il quadro delle relazioni reciproche che intrecciano questi gruppi criminali dagli Spada ai Fasciani, ai Casamonica fino ai Triassi coinvolgendo spesso pezzi dell’economia, della pubblica amministrazione. 

Una sfida, quella di sradicare le mafie che riguarda tutti a partire dai candidati alle elezioni municipali del 5 novembre le cui liste, a garanzia di tutti gli schieramenti, saranno monitorati dalla Commissione Parlamentare Antimafia che ringraziamo per questa decisione assunta. Mi auguro comunque che, per dare un segnale forte di rigenerazione della politica, tutti i candidati durante la campagna elettorale, urlino forte ” Non vogliamo i voti degli Spada, dei Fasciani e dei Triassi”. Lo dichiara in una nota Gianpiero Cioffredi, Presidente Osservatorio Sicurezza e Legalità Regione Lazio.

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