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Orrore. Ragazza con problemi psichici violentata dai familiari

La vittima, affetta da problemi psichici, avrebbe subito anche altre violenze da parte del genitore e dal suo stesso compagno

Chris Hedges, giornalista, scrittore ed ex corrispondente di guerra statunitense, tra l'altro, autore di un best seller dal titolo: 'War is a force that gives us meaning',  molto opportunamente dice che "La violenza è una malattia, una malattia che danneggia tutti coloro che la usano, indipendentemente dalla causa". Di conseguenza, parafrasando  Martin Luther King, non c'è alcuna possibilità che le tenebre possano scacciare le tenebre, solo la luce può farlo. Dove il buio di menti ottenebrate regna  sovrano, non ci si può meravigliare che certe storie drammatiche facciano mostra del loro volto orribile nel divenire della quotidianità. La storia che andiamo a raccontare, ha come protagonista una ragazza, che per anni è stata vessata, insultata dai suoi stessi familiari, ovvero, madre, padre e lo stesso compagno. A rendere ancora più grave il fatto, è che la vittima, affetta da problemi di natura psichica, avrebbe subito anche altre violenze da parte del genitore e dal suo stesso compagno.

Le accuse nei confronti della famiglia, che ora si trova a rispondere delle proprie atrocità presso un' aula del tribunale di Piazzale Clodio, sono gravissime e se si è fatto qualche decisivo passo avanti nelle indagini, va reso merito al personale ospedaliero del San Camillo, che aveva ritenuto quantomeno sospetti i ricoveri della vittima (almeno 10 ogni mese), per dubbi attacchi di colite. Una citazione particolare va anche agli assistenti sociali, agli psicologi e agli avvocati, che hanno permesso a Marta di raccontare come, dal 2008, il suo compagno, approfittando delle condizioni di inferiorità psichica della 29enne, secondo quanto scrive il sostituto procuratore Silvia Santucci, minacciava di ucciderla e la costringeva ad avere rapporti sessuali. il calvario di questa povera ragazza, ha origini ancora più lontane purtroppo e risalgono al tempo in cui la vittima sarebbe stata violata dal padre. In base alla ricostruzione degli avvenimenti, la Procura di Roma pronuncerà a breve la sentenza, mentre la vittima di questi mostri facenti parte della sua stessa famiglia, autentici serpenti in seno che covava da anni, continua ad essere seguita da professionisti che cercano in tutti i modi e con qualsiasi mezzo, di alleviare tanto dolore.

"La violenza dei padri sui figli, è uno dei canali privilegiati per la discesa di Satana nel mondo". (Padre Gabriele Amorth).

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