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No Roman Holiday, scrive il Telegraph: il degrado è inaccettabile

Niente vacanze romane per il Telegraph, perché la Città eterna è in un cronico declino, risultato di un mix tossico

''No Roman Holiday''. Niente vacanze romane, perché la Città eterna è in un cronico declino, risultato di un mix tossico di corruzione, debiti, cattiva amministrazione e infrastrutture scadenti. È impietoso il ritratto del Telegraph, che oggi sul suo sito riporta il grido d'allarme lanciato (anche) dal presidente della Camera di commercio capitolina, Giancarlo Cremonesi, e titola ''Roma è sull'orlo del collasso e ha bisogno di interventi urgenti''. Nick Squires, autore dell'articolo, ripercorre la situazione romana e parla di una amministrazione "travolta dagli scandali della corruzione e dai debiti", di strade piene di buche, dell'aeroporto principale "parzialmente chiuso" e anche della "crisi" dell'immigrazione.

E ancora, fa riferimento alle proteste dei macchinisti della metropolitana che rallentano le corse, ma anche alle "temperature di questa settimana che rendono la vita quotidiana ancora più infernale del solito". Poi, l'affondo di Cremonesi ripreso dall'agenzia Reuters e, quindi, dal Telegraph: "Rome is on the verge of collapse'', Roma è sull'orlo del collasso", dice il numero uno di via dé Burro''. "E' inaccettabile che una grande città che si definisce sviluppata possa trovarsi in un tale stato di degrado". Dalle baracche dei rom lungo il Tevere fino alle "giovani prostitute" che vengono dall'Europa dell'est e dall'Africa occidentale, il Telegraph arriva a Mafia Capitale, che ha reso "sempre più evidente che la città è stata infiltrata da organizzazioni criminali". 

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