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Morta Mariella Gramaglia, femminista ed ex assessore a Roma

La sua vita è stata caratterizzata dall’impegno a favore della causa femminista

Se ne è andata nella giornata di oggi, al termine di un malattia, Mariella Gramaglia, giornalista, politica e attivista impegnata nella causa femminista. Dal 2001 al 2006 è stata assessore alle politiche per la semplificazione e le pari opportunità del Comune di Roma, sotto la giunta guidata da Walter Veltroni, che l'ha ricordata con queste parole: "Con Mariella scompare un'amica, era una persona straordinaria con cui ho a lungo lavorato condividendo e potendo apprezzare da vicino la sua passione il suo coraggio la sua voglia di cambiare le cose senza mai arrendersi su posizioni scontate. Mariella – ha aggiunto Veltroni – era una intellettuale colta, una brava giornalista ed una amministratrice capace di essere davvero al servizio dei cittadini e dell'interesse pubblico. Mi stringo alla sua famiglia in questo momento così difficile, giunto dopo una lunga malattia ed affrontato da Mariella e da voi con straordinario coraggio". La Gramaglia aveva inoltre ricoperto alcuni incarichi manageriali con la giunta di Francesco Rutelli.

Come accennato, la vita di Mariella Gramaglia è stata caratterizzata dall'adesione al femminismo, culminata con la direzione di "Noi Donne" nel 1985. In precedenza aveva lavorato per "Il Manifesto", per la Rai, al Lavoro e a "La Stampa", dove era diventata editorialista. Nel 1987 intraprese la carriera politica, nelle file della Sinistra Indipendente. Successivamente appoggiò la "svolta della Bolognina" di Achille Occhetto, che sancì la fine del PCI e la nascita del Pds.

Anche il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha diffuso un messaggio di cordoglio: "Sono profondamente addolorato per la morte di Mariella Gramaglia. Una donna coraggiosa, battagliera e giusta. Della sua militanza intellettuale e politica, che ho incrociato e apprezzato in tante occasioni, mi ha sempre colpito l’estrema concretezza e la capacità di innovare, di guardare oltre, tenendo sempre la barra dritta sul tema vitale dei diritti e della libertà. Delle donne, ma non solo. E con un senso di abnegazione e spirito di sacrificio che hanno solo le persone estremamente generose".

"E generosa Mariella – prosegue Zingaretti – è stata davvero in ogni suo impegno. Anche la sua scelta di lasciare senza clamore la vita nelle istituzioni, ma di continuare concretamente e con la solita instancabile passione, a impegnarsi molto lontano da qui, deriva da un’attitudine etica e umana straordinaria e rarissima. Per questo, sono tantissime le persone nel mondo a cui Mariella mancherà".

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