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#MoBasta, un centinaio di tifosi della Roma davanti alla FIGC

I sostenitori giallorossi hanno protestato contro gli aiutini pro Juve e contro la squalifica di curve e distinti

#MOBASTA Si è conclusa la manifestazione dei tifosi romanisti, o per meglio dire di un centinaio circa di essi, che si è svolta questa mattina davanti alla sede della Federcalcio in Via Allegri. Obiettivi della protesta i presunti favori arbitrali alla Juventus, rivale scudetto dei giallorossi, e le reiterate squalifiche delle curve e dei distinti sud a seguito dei cori anti-napoletani.

DISCRIMINAZIONE TERRITORIALE Il centinaio di tifosi giallorossi ha esposto, tra gli altri, uno striscione che recitava "Tosel pupazzo… romano di merda non è discriminazione?". Una protesta che evidenzia le enormi lacune della norma e della sua applicazione da parte del giudice sportivo. In effetti la domanda è lecita: perché se di offende un romano non è discriminazione e se si offende un napoletano sì? Premesso che faremmo volentieri a meno di entrambe le cose, la domanda sorge spontanea. Forse, vista la moda degli ultimi tempi, la prima discriminazione sembra provenire da chi fa, interpreta o  applica le norme.

SOLITI AIUTINI PRO JUVE L'altro capo di accusa dei tifosi giallorossi è relativo ai soliti aiutini pro Juventus. L'ultimo quello nel derby con il Torino e relativo al mancato calcio di rigore su El Kaddouri atterrato in area da Pirlo. Lo striscione esposto "Dell’Italia siete i più forti a rubà le partite e insultà i morti", parla chiaro anche in riferimento all'altro striscione esposto da alcuni sostenitori bianconeri, sempre nel derby, con suscritto "Quando volo penso al Toro". Anche in quest'ultimo caso il giudice non ha ritenuto che potesse configurarsi una discriminazione verso i tifosi granata ed ha sanzionato la Juventus con la sola ammenda di 25.000 euro. Punti di vista…

 

 

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