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Metro Roma: da domani stop cantieri linea C

Domani, venerdì 9 agosto, dovrebbe essere l’ultimo giorno di lavoro nei cantieri della linea C

Sembra proprio che la giornata di domani segnerà a Roma la chiusura dei lavori nei cantieri che lavorano alla linea C della Metro. Sia il Comune di Roma che la società che esgue i lavori hanno intenzione di andare avanti ma le posizioni sono ancora distanti. Metro C chiede il pagamento di un debito di 230 milioni di euro riconosciuto da Roma Metropolitane nel settembre 2011, sottoscritto dal Comune e confermato con delibera Cipe; l'amministrazione capitolina chiede tempo, almeno fino al 30 settembre, per studiare le carte e ricevere un crono-programma delle prossime fasi di avanzamento dell'opera.

L'impressione è che un'eventuale mediazione arriverà solo dopo Ferragosto, se non agli inizi di settembre ma arriverà e questo perché Ignazio Marino oggi ha ribadito di credere che "che tutto si risolverà e che riusciremo a scongiurare la chiusura dei cantieri. Il Comune è intenzionato non solo a pagare ma anche ad accelerare i tempi", ha aggiunto, riproponendo le domande riguardanti "i tempi per completare l'opera e i relativi costi", rispetto alle quali "non credo ci siano elementi per sospendere i lavori e per non pagare gli operai, se non capricci che certamente non possono venire da imprenditori cosi' seri". Da quanto si apprende, anche nelle stanze di Metro C si respirerebbe un clima abbastanza positivo, nella speranza di poter giungere a una ricomposizione della questione entro il mese di agosto: d'altronde, ragionano i vertici del general contractor, lunedì sarebbero comunque scattate le due settimane di ferie programmate, e questo tempo potrà servire per far calmare gli animi e avviare una mediazione.

Resta però il fatto che, in una lettera inviata ai soggetti interessati, la società non parla di ferie ma annuncia di aver disposto "nei confronti delle proprie imprese affidatarie la sospensione delle attività realizzative della linea C", che dovrebbe protrarsi fino a nuovo ordine fatte salve le attivita' di pre-esercizio sulla linea e di test dei treni. Insomma, fino a dopo Ferragosto non dovrebbero esserci grosse novità. Poi Metro C dovrebbe rinnovare a Campidoglio e Roma Metropolitane la richiesta di aprire un tavolo, ben prima del 30 settembre, sul quale mettere almeno un anticipo "simbolico" dei 230 milioni che sarebbero dovuti. Dall'altra parte, il Comune ufficialmente non cambia posizione e chiede, per iniziare, una proroga dello stop ai cantieri fino al 30 settembre. Bisognera' aspettare per capire quale sarà il compromesso, comunque da trovare per evitare di perdere quei 300 milioni ulteriormente stanziati dal "decreto del fare" ma condizionati all'avanzamento dei lavori. Alla finestra stanno anche i sindacati, preoccupati per la sorte dei 2mila operai addetti alla realizzazione di una delle piu' grandi opere pubbliche in costruzione in Europa.

"Non si capisce perché, sebbene l'accordo transattivo sia stato siglato a settembre 2011, solo oggi Metro C minacci la sospensione dei cantieri con questa virulenza e lanciando ultimatum", si chiede Il segretario della Filca-Cisl di Roma Andrea Cuccello, che definisce "un metodo sbagliato" quello adottato dal consorzio e aggiunge: "tutti i soggetti interessati devono dimostrare senso di responsabilita' nel trovare una soluzione positiva del problema, che anzitutto salvaguardi i livelli occupazionali. Allo stato attuale non ci sono comunque novità – conclude – e rinnoviamo la richiesta al prefetto della capitale per un incontro che chiarisca al più presto le posizioni in campo".

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