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Manifestazione dei movimenti per la casa

9 i feriti, uno dei quali ha riportato gravi lesioni a una mano a causa dello scoppio di un petardo

Si è conclusa la manifestazione dei Movimenti per la Casa, con i partecipanti al corteo che sono tornati al punto di partenza in piazzale di Porta Pia.

Lungo il percorso si sono registrati alcuni momenti critici quando alcuni manifestanti, staccatisi dal resto del corteo, si sono diretti verso il  Ministero del Lavoro in via Veneto ed hanno iniziato un fitto lancio di ortaggi, bottiglie, arance e uova verso l’edificio.

Quando i manifestanti, indossanti casacche azzurre e caschi neri, molti dei quali armati di bastoni e picconi, hanno tentato di sfondare il cordone della Polizia posto davanti all’obiettivo, iniziando un fitto lancio di petardi e fumogeni, le Forze dell’Ordine hanno risposto con alcune cariche di alleggerimento che hanno permesso di far rientrare i facinorosi nel resto del corteo.

Uno dei manifestanti ha riportato gravi lesioni alla mano a seguito del lancio di un petardo. Altri 6 manifestanti sono rimasti feriti. Ma sono molti altri i feriti, tra cui anche alcuni poliziotti e carabinieri. In occasione del tentativo di sfondamento dello schieramento posto a protezione del palazzo del Ministero del Lavoro, infatti, 14 appartenenti alle Forze di Polizia, di cui 2 Funzionari, alcuni Agenti e Carabinieri, sono rimasti feriti per ustioni provocate dai petardi e per i colpi ricevuti.

Dopo questo episodio di vera e propria guerriglia, il corteo è ripreso più o meno regolarmente. 6 manifestanti sono stati fermati.

Qualche ora prima dell’inizio della manifestazione, che è partita con più di un’ora di ritardo rispetto alla tabella di marcia, nel corso dei servizi preventivi predisposti, la Polizia aveva fermato in piazzale del Verano, per un controllo, un gruppo di persone trovate in possesso di manici di piccone, caschi, parastinchi, passamontagna, mascherine antismog, ricetrasmittenti, bombe carta, fumogeni e petardi completi di mortaio artigianale per il lancio a distanza. I fermati, identificati, saranno denunciati all’Autorità Giudiziaria.

Sono state messe in atto tutte le procedure finalizzate ad individuare gli altri manifestanti che si sono resi protagonisti degli episodi di violenza.

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