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Lotito con i Marò, e Giorgia Meloni tifa Lazio

«Sui marò la Lazio è un esempio che spero le altre squadre italiane seguiranno», il tweet del Presidente di FDI-AN

Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d'Italia- Alleanza Nazionale, tifa Lazio. O almeno lo farà per la prossima partita di campionato, nella quale, per decisione del presidente del club biancoceleste Claudio Lotito, la squadra scenderà in campo con appuntato sul petto il fiocco giallo con sù lo stemma della Marina Militare, per sostenere la causa dei due fucilieri di Marina, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, tuttora detenuti in India.

«Sui marò la Lazio è un esempio che spero le altre squadre italiane seguiranno», ha scritto la Meloni in un tweet, lasciando intendere esplicitamente il suo plauso 'senza se e senza ma' alla iniziativa di sensibilizzazione promossa da Lotito.  

Il presidente peraltro non è nuovo a questo tipo di iniziativa, che aveva già promosso nel marzo del 2012, quando, con le stesse modalità volle sottolineare la vicinanza della Lazio al caso dei due marò. 

Oggi Lotito ha voluto replicare, ma non si è fermato ai fiocchi gialli, scegliendo di accompagnarli con delle dichiarazioni polemiche sull'operato del Governo italiano rispetto caso dei fucilieri di Marina, che sembrano fare eco a quelle della figlia di Massimilianno Latorre, Giulia, che a seguito dell'ischemia che ha colpito ieri il padre, si è scagliata con un post su Facebook contro le istituzioni: "Italia mi fai schifo", scrive Giulia.

"In questo momento a livello internazionale abbiamo perso una forza contrattuale", ha dichiarato Lotito alla Gazzetta dello Sport, sottolineando come lo spirito di accoglienza italiano non sia ricambiato in altri paesi, e che sostenere la causa del rientro in patria dei due marò sia un "obbligo civico".

"E chi rappresenta il nostro Paese deve avere l'orgoglio dell'appartenenza, di rappresentarlo, ma anche la tutela nel momento in cui opera nell'interesse del Paese", ha continuato il presidente della Lazio affermando che se un altro Stato, come "Germania o Israele", si fosse trovato in questa situazione le cose sarebbero andate diversamente. Per il presidente della Lazio in Italia si è perso l'orgoglio dell'appartenenza, dell'essere italiani e di rappresentare la nostra bandiera nel mondo, ed è per questo che l'opinione pubblica non si è mobilitata sul caso dei due marò. 

"Bisogna risvegliare questo spirito patriottico, di comunione, perché chi difende le nostre istituzioni ha il diritto, nei contesti internazionali, di avere la certezza di essere tutelato e non soltanto dal punto di vista formale, ma anche sostanziale" ha concluso il presidente. Con l'appoggio di Giorgia Meloni, che applaude la squadra biancoceleste.  

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