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Leggendario Rafa Nadal! Batte Medvedev al quinto e conquista il 21° Slam

Agli Australian Open lo spagnolo resuscita sotto due set è sconfigge il russo in 5 ore e 24′. Slam numero 21, superando Federer e Djokovic

Rafa Nadal sorridente nel momento in cui vince gli Australian Open

Rafa Nadal sorridente nel momento in cui vince gli Australian Open, 21° Slam della sua carriera

A Melbourne va in scena l’ennesima rinascita di un Rafa Nadal eterno: al termine di una vera e propria battaglia durata 5 ore e 24 minuti (seconda finale più lunga dell’era Open), il maiorchino è il campione degli Australian Open 13 anni dopo la prima volta. È la vittoria numero 21 in uno Slam, superando così Federer e Djokovic, a 35 anni e mezzo dopo quasi sei mesi di inattività, di dubbi e anche di Covid in avvicinamento al torneo. Un record superato con una partita vicina alla leggenda.

Medvedev superiore per due set

Il russo, favorito alla vigilia al cospetto del più titolato avversario, ha messo in campo sin da subito le sue armi a disposizione. Con il servizio e soprattutto con il suo colpo preferito, il rovescio lungolinea, il numero 2 al mondo ha messo in difficoltà lo spagnolo, che per due ore si è ritrovato un “muro di gomma” degno del miglior Djokovic su cemento o del proverbiale Nadal su terra rossa. Dopo un iniziale equilibrio, nel primo set Medvedev prende il largo e vince 6-2. Nel secondo set, durato quasi un’ora e mezza, si gioca punto a punto ma spesso sui turni di servizio di Nadal, che però spreca un set point sul 5-4. Al tie break il russo la spunta alla prima occasione utile (7-5). Nadal va sotto di due set e in apparenti difficoltà fisiche.

Nadal e la svolta tattica, fisica e mentale

Al terzo set la partita, progressivamente, cambia. Rafa si rende conto che deve cambiare registro tattico: sulla lotta da fondocampo oggi è perdente e così cerca di far muovere il russo in tutte le zone del campo. Cambi di ritmo, back di rovescio e smorzate per farlo correre in avanti. Alla lunga Medvedev perde l’efficacia dei primi due sette e perde il servizio nel nono gioco: due set a uno. Nel quarto set Nadal prende fiducia e continua a manovrare mentre il russo accusa progressivamente anche al punto di vista fisico e chiama più volte il fisioterapista. Ancora 6-4 per il maiorchino e finale che si decide al quinto set.

Al quinto la guerra è dello spagnolo

Nel Quinto set entrambi sono stanchi ma il vento nella sfida è cambiato. Dopo quattro ore è lo spagnolo ad avere il pallino nel gioco con Medvedev che perde forza nel rovescio e si aggrappa al servizio per rimanere attaccato al match. Nel quinto gioco Nadal conquista il break e con le unghie annulla tre palle del contro break. Sul 5-4 e servizio, il lieto fine sembra essere scritto ma l’ultimo scatto di orgoglio Medvedev approfitta di un doppio fallo dell’avversario e torna cinque pari. Nel turno successivo il russo si scioglie, perde il servizio e stavolta Nadal va spedito per 7-5 finale.

Al primo match point è storia: lo spagnolo torna a vincere da una situazione di doppio svantaggio dopo 14 anni (Wimbledon 2008), dopo 13 anni vince per la seconda volta in Australia – è il secondo tennista della storia ad aver conquistato almeno due volte tutti gli Slam – ma soprattutto raggiunge lo Slam numero 21, superando nella classifica all-time Federer e Djokovic, il grande assente, a quota 20.

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