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Le mense di Roma Capitale al collasso

57 dietisti a casa e non assunti. Nel frattempo la qualità è sempre più scadente

La scuola Merope di Torre Angela, venuta agli onori della cronaca qualche giorno fa per via delle sue condizioni di degrado, torna oggi a far parlare di sé: nell'insalata servita a 5 bambini per pranzo "sono stati trovati dei vermi". Stessa cosa è avvenuta alla scuola Placido Martini a Casetta Mattei.

A denunciare il fatto Augusto Santori, del Comitato DifendiAmo Roma, che aggiunge: "I vermi nell’insalata, che si aggiungono a mele imbarazzanti, piatti ridotti, qualità scarsa e biscotti di segatura, rappresentano l’ennesimo segnale di allarme. Non vorremmo arrivare a una rivolta dei genitori, che ogni mese pagano una retta per vedere garantito un piatto dignitoso per i propri figli. I dietisti municipali sono pochi e demansionati, questa negligenza della Giunta comunale nei confronti dei bambini ci preoccupa e non capiamo cosa si attenda a intervenire. L’assessore Cattoi si svegli e prenda una posizione chiara e concreta su queste vicende" – conclude Santori.

Sul punto è d'accordo anche il consigliere regionale Fabrizio Santori: "Mentre 57 dietisti che risultano vincitori di un concorso indetto da Roma Capitale restano in attesa di essere assunti, nelle mense scolastiche di Roma Capitale va in onda la vergognosa angheria nei confronti dei nostri bambini con servizi sempre più scadenti, qualità inadeguata e quantità sempre più all’insegna del risparmio a danno dei più piccoli. L’invito che faccio è rivolto al sindaco Marino e all'assessore Cattoi affinché si facciano sempre più stringenti i controlli su quanto servito ai nostri bambini" – dichiara Santori.

Ad oggi Roma Capitale infatti conta solo su 52 dietisti "contro una previsione di organico necessaria di più di 115 unità" – spiega ancora Fabrizio Santori – "A noi sembra che su questa faccenda delle mense scolastiche si moltiplichino le denunce e gli appelli di famiglie, associazioni e nutrizionisti ma che a Roma nulla si stia facendo per rispondere a questo allarme. Ci si continua ad approfittare dei bambini ed è un aspetto di civiltà che la politica deve affrontare e anche in fretta. Non permetteremo che spending review e patti di stabilità si accaniscono contro i più piccoli, proprio mentre Renzi annuncia interventi sull’edilizia scolastica".

Ma c'è dell'altro: "Alcuni degli stessi dietisti municipali – continua il consigliere regionale – descrivono una gravissima situazione con un progressivo depauperamento delle loro funzioni ed ad un contemporaneo demansionamento. Il capitolato d’appalto delle mense scolastiche non prende neanche in considerazione le diete speciali, cioè le diete da somministrare in caso di particolari patologie o credenze religiose, che vengano elaborate non più dalle dietiste comunali bensì dalle ditte appaltatrici che, spesso, si avvalgono di personale reclutato, solo al momento del bisogno, tramite agenzie interinali. Si assiste così ad un peggioramento del servizio fornito agli utenti, in quanto si viene a perdere il momento fondamentale di ascolto che la dietista che elabora la dieta deve avere con il piccolo e la sua famiglia. Accade invece che il colloquio venga tenuto dai dietisti municipali, ma la dieta venga poi elaborata dal personale delle ditte appaltatrici con un reale rischio di incorrere in errori fatali".

A cercare una soluzione, il consigliere municipale Marco Giudici. Dopo aver denunciato il ritorno dei 'biscotti segatura' in una scuola elementare di Monteverde – "simili a quelli ritirati recentemente, di qualità ugualmente scadente, disgustosi, color giallo paglierino, unti e con un retrogusto di segatura, avanzati in quantità perché nessun bambino è disposto a mangiarli" -, Giudici ha deciso di convocare una seduta della Commissione Trasparenza, di cui è presidente, "che si aprirà con la degustazione del biscotto da parte di tutti i consiglieri presenti" – dichiara.
"L'invito a colazione – aggiunge – è aperto al sindaco e all'assessore alla Scuola Alessandra Cattoi, affinché tutti si rendano conto della gravità della situazione nelle nostre mense scolastiche. Roma Capitale deve tagliare gli sprechi e investire sull'efficenza della refezione, anche perchè il nuovo appalto fa acqua da tutte le parti".

E poi torna, anche Giudici, sul tema delle assunzioni: "Per l'ennesima volta affiora il problema della carenza delle dietiste nelle mense di tutta Roma e rende necessaria l'assunzione delle 57 vincitrici del concorso che l'amministrazione Marino ha lasciato a casa. Lavoratori indispensabili che devono rafforzare un organico insufficiente che ad oggi conta 52 delle 116 unità di cui Roma avrebbe bisogno". 

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