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“La Roma ha ritrovato il suo gruppo” di Piero Montanari

La Roma, alla sua terza vittoria consecutiva in campionato con 9 gol, sembra aver superato i problemi e si è ritrovata intorno a Garcia

Roma Empoli, dopo la sosta della Nazionale che ha consacrato Alessandro Florenzi tra i migliori giocatori d'Europa, racconta tre storie importanti: la 500a partita di De Rossi in giallorosso, lo sciopero continuato dei tifosi della sud, assenti sugli spalti dopo la divisione in settori della loro curva, con la difficoltà di realizzare le coreografie soprattutto per i derby, e una gran bella vittoria della Roma contro l'Empoli, una squadra ben organizzata che ancora – non me ne voglia il mister Giampaolo – vive della preziosa eredità di Sarri e tiene bene solo per il primo tempo.

Poi ci pensa il piede fatato di Pjanic, che all'11' del secondo tempo, apre le marcature su punizione col solito garbo del suo immenso talento, e fa 1 a 0. Passano solo pochi minuti che De Rossi, su assist del ritrovato Gervinho, ormai spina nel fianco delle difese, mette dentro di testa un regalo a se stesso e alla Roma per le sue 500 presenze in maglia giallorossa. E sono 2. Chiude Salah al 24' con un bel gol su servizio perfetto di Gervinho, imprendibile dalla sinistra. C'è da annotare il gol della bandiera dell'Empoli al 30' per piede di Buchel e tanta, troppa responsabilità di Szczesny, il portierone romanista con le consonanti in superiorità numerica.

La Roma, alla sua terza vittoria consecutiva in campionato con ben 9 gol, sembra aver superato i problemi di qualche settimana fa, ed aver ritrovato un gruppo coeso e forte intorno a Garcia, che martedì affronterà il Bayern Leverkusen all'Olimpico per la Champions. La squadra è gagliarda e manda segnali inequivocabili al campionato, anche per il ritorno di Leandro Castan, uno dei giocatori lungodegenti, che precede quello di Kevin Strootman, annunciato per cautela più in là nel tempo, ma che voci amiche ci segnalano imminente. Da annotare la non esaltante partita di Florenzi, sicuramente stanco per le galoppate con la Nazionale, ma che dimostra di essere quel generoso fuoriclasse che è anche quando è meno brillante, riuscendo comunque ad incidere positivamente sul gioco della Roma, ormai squadra ritrovata.

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