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L’Orchestra Sinfonica di Roma verso la chiusura

Diminuiscono i contributi dell’unico soggetto finanziatore: avviate procedure di licenziamento collettivo

“Siamo i Professori dell'Orchestra Sinfonica di Roma (OSR). Nata nel 2002 per volontà di Fondazione Roma, l'Orchestra costituisce uno dei poli culturali di rilievo della Capitale, con la sua stagione sinfonica al prestigioso Auditorium della Conciliazione e le sue numerose attività all'insegna del sociale e della divulgazione, volte da sempre a portare la musica e l'arte in luoghi dove la musica non arriva, negli ospedali, nelle scuole, nelle carceri, nelle comunità di Roma. Inoltre porta il suo entusiasmo e la sua energia in giro per il mondo, esibendosi nelle sale più prestigiose del panorama internazionale, quali la Philarmonie di Berlino, la Carnegie Hall di New York, il Musikverein di Vienna e molte altre Abbiamo alle spalle una storia di 12 anni di impegno e passione per la musica. Avere una storia vuol dire avere un passato su cui basare un futuro. Noi dell'OSR questo futuro rischiamo di non poterlo più costruire a causa dell'avvio della procedura di licenziamento collettivo da parte di Fondazione Arts Academy, ente gestore dell'Orchestra. Aiutaci e sostienici sottoscrivendo questo appello che rivolgiamo alle istituzioni perchè la nostra storia non abbia una fine. Perché Roma non può essere privata di una realtà così importante e radicata nel suo panorama culturale”.

Queste drammatiche parole, indirizzate al Ministro dei Beni Culturali, on. Dario Franceschini, sono la cifra dell’angoscia vissuta in questi giorni dai Professori dell’Orchestra Sinfonica di Roma per l’imminente chiusura della prestigiosa quanto preziosa Orchestra della Capitale a causa della "drastica riduzione dei contributi dall'unico soggetto finanziatore".

Prima di parlare del caso in sé per sé, vediamo un attimo di capire il calibro del soggetto di questa triste vicenda. L'Orchestra Sinfonica nacque nel Novembre 2002 per volere della “Fondazione Cassa di Risparmio di Roma” la quale diede l’incarico alla “Fondazione Arts Academy” (Accademia Internazionale di Musica in Roma) di attuare il progetto e di gestire la nascitura orchestra. Ideatore, promotore e 'guardian'” della bellissima iniziativa fu Francesco La Vecchia, direttore del Corso di Formazione e Direttore Musicale. Attualmente è formata da 75 strumentisti. Gestita interamente da privati fin dal suo primo vagito musicale, la celebre istituzione musicale di Roma Capitale, è sempre stata riconosciuta dalla critica internazionale come una formazione di grande prestigio e si è esibita alla presenza di quattro Capi di Stato, della Regina di Spagna e della Regina d'Olanda. Ma ciò che le dona più lustro, oltre alle esibizioni per 'potenti' della Terra, è, senza alcun dubbio, l’aver suonato per i licei, gli ospedali, le Università e le Basiliche capitoline, portando le note dei più grandi Maestri musicisti ad un pubblico, magari poco esperto di musica, ma sempre entusiasta delle sue iniziative.

Attualmente possiede, avendolo acquistato, l’Auditorium di va Della Conciliazione e vanta un totale di settecento concerti con circa quattrocento programmi, uno diverso dall’altro. A ciò si aggiungano gli eventi musicali di cui è stata regina indiscussa per qualità della musica e per professionalità dei suoi membri; si parla di concerti che toccano il continente Americano (Brasile), l’Europa (Londra, Madrid, Bruxelles, Vienna, Atene, Cracovia, Ludwigshafen, Berlino, San Pietroburgo), e l’Asia (Pechino, Shanghai).

C’è da dire che le chiacchiere stanno a zero, l’Orchestra i suoi galloni se li merita tutti. Non è un “carrozzone” da eliminare, né tantomeno un oggetto superfluo dal quale si può prescindere facilmente.

Detto questo, parliamo della tetra vicenda che sta oscurando un gioiello cosi importante per la nostra Nazione. La “Fondazione Arts Academy” ha avviato la procedura di licenziamento collettivo di tutti i dipendenti, 70 persone tra orchestrali e personale tecnico-amministrativo. Nella lettera inviata alle rappresentanze sindacali Arts Academy dichiara di "dover cessare, con la conclusione della stagione in corso, l'attività dell'orchestra" per la "drastica riduzione dei contributi dall’unico soggetto finanziatore", ossia la Fondazione Roma. La prima reazione è stata la lettera di dimissioni del M° Francesco La Vecchia, comunicata in data 7 maggio 2014.

Dunque la 'madre' dell’Orchestra, ovvero la “Fondazione Roma”, ha di fatto chiuso i rubinetti e non sarebbe più in grado di erogare i soldi. Nel marasma e nello sgomento dei dipendenti, tra orchestrali e semplici impiegati, si posso anche scovare parole di speranza. Ecco la dichiarazione, rilasciata a Pratosfera, del Maestro Andrea Camerino: “Mi preme sottolineare che in questa situazione difficile stiamo ricevendo tantissimi attestati di solidarietà provenienti dalle più disparate realtà. Il nostro pubblico, cittadini indignati, musicisti di chiara fama, sono tanti a testimoniarci il loro affetto scrivendo lettere infuocate a tutte le più alte cariche dello Stato. Qualcuno ha scritto addirittura al Papa! Aiutateci anche voi a salvare l’Orchestra e… viva la Musica!”.

Con la speranza che Franceschini intervenga prontamente per dirimere la questione e, cosa che tutti noi auspichiamo, scongiurare la chiusura dell’ennesima eccellenza made in Italy. Mentre la politica decide, i musicisti, sulle note dell'Inno alla Gioia di Beethoven, protestano, con i modi garbati ma risoluti ed energici che solo la musica classica sa avere, contro i tagli e il rischio di chiusura.

Per chi volesse dare un contributo in favore dell’Orchestra, si segnala questa petizione popolare.

*Foto sito Orchestra Sinfonica Roma

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