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“L’Europa che Voglio”: Tajani e Cusani incontrano gli elettori

Più Italia in Europa: le proposte dei candidati di Forza Italia alle prossime Europee

Nella serata di ieri, presso la Residenza di Ripetta, a Roma, Antonio Tajani e Armando Cusani, candidati per Forza Italia nella circoscrizione Centro Italia (Lazio, Umbria, Marche, Toscana) alle prossime elezioni europee, hanno incontrato alcuni elettori romani e presentato le proprie proposte in previsione del prossimo appuntamento elettorale del 25 maggio.

"L'Europa che voglio" è il titolo dell' incontro ed è anche il motto scelto per questa campagna elettorale da Armando Cusani. Nato a Formia, classe 1963, è un politico con alle spalle una lunga esperienza legata al territorio: due volte sindaco del Comune di Sperlonga, e due mandati da Presidente della Provincia di Latina, sono alcune tra le cariche istituzionali rivestite in questi anni di impegno con Forza Italia.

Il vice presidente della Commissione Europea Tajani, ha aperto l'incontro toccando temi che sono sotto i riflettori del dibattito politico interno ed europeo: come il ruolo della BCE, che, per Tajani, deve essere rimodellato sull' esempio della FED americana e dell' "Abenomics" inaugurata dal Premier giapponese Abe, la necessità di una svalutazione dell' Euro per favorire le esportazioni e l' importanza di stipulare accordi fra l'UE e i paesi terzi per regolare i pesanti flussi migratori che stanno interessando l' Europa. Nel discorso di Tajani c'è anche un passaggio sulle dichiarazioni di Timothy Geithner in merito al presunto complotto internazionale che avrebbe portato alla caduta del Governo Berlusconi nel 2011: l'ex Cavaliere, secondo Tajani, sarebbe stato avversato per aver portato avanti una politica internazionale che tutelava troppo gli interessi italiani.

Cusani si prepara ad affrontare delle elezioni europee contraddistinte da un forte sentimento euroscettico e dalle previsioni di una bassa affluenza alle urne, sottolineando, al contrario, quanto sia importante interessarsi di politica oggi e quanto sia fondamentale per i cittadini riconquistare un ruolo centrale e attivo nel costruire un' Europa, della quale, secondo il candidato di Forza Italia, c' è ancora molto bisogno.

E mette in campo le sue proposte: prima fra tutte la responsabilità di combattere la povertà, la precarietà e la disoccupazione in Italia attraverso l' Europa: una situazione preoccupante quella italiana da questo punto di vista, "prodotta da un'economia di mercato che ha sempre ignorato l' aspetto etico e sociale", e che deve essere affrontata, secondo Cusani, a livello sovranazionale. 
E ancora la lotta all' austerity e a tutte quelle direttive comunitarie che ledono la nostra sovranità nazionale: una su tutte la Bolkestein, che ha penalizzato migliaia di piccoli imprenditori italiani, non tenendo conto delle peculiarità e delle esigenze del nostro territorio. 
E' necessario per Cusani modificare il Fiscal Compact e adottare delle misure per l' abbattimento del debito pubblico, così come è essenziale istituire un' aliquota fiscale unica europea che non superi il 35% per le famiglie e per le imprese, per accompagnare la ripresa economica e contrastare l' evasione.
Infine è fondamentale liberarsi dall' "oppressione burocratica" che ostacola la crescita ed impegnarsi per una semplificazione delle procedure con la promozione di una smart regulation che si traduca in una maggiore sinergia tra il territorio e le istituzioni europee e in un aiuto per i giovani e per le imprese.  
 
L' Europa che vuole Cusani ha più o meno la forma che le diede Altiero Spinelli nel "Manifesto di Ventotene", un'Europa libera, unita e soprattutto federale, che raggiunga una crescita armoniosa esaltando e preservando le unità nazionali.

Ma soprattutto un'Europa dove l' Italia torni ad essere protagonista: "più Italia in Europa e meno Europa in Italia", non a caso, è la frase scelta da Armando Cusani per sintetizzare gli obbiettivi del suo progetto politico e per accompagnare la sua campagna elettorale. 
 

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