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Italia Macedonia del Nord 0-1: azzurri fuori dal Mondiale in Qatar

La Nazionale di Mancini gioca e non sfrutta le occasioni create. Al 92′ la doccia fredda firmata Trajkovski: come con la Svezia quattro anni fa, un incubo che ritorna

Barella durante un momento di gioco in Italia Macedonia del Nord

Barella durante un momento di gioco in Italia Macedonia del Nord (© Azzurri Official Twitter Page)

Quattro anni e mezzo dopo torna l’incubo: Italia Macedonia del Nord, come Italia Svezia nel novembre 2017, sbarra la strada verso i Mondiali alla Nazionale di Mancini. Dopo 8 mesi dal trionfo di Wembley a Palermo la squadra balcanica la spunta al minuto 92 dopo una partita dominata dagli azzurri senza aver concretizzato. Il problema atavico dell’ultimo periodo manciniano, la sterilità offensiva e la cattiveria sotto porta, estromette ancora una volta l’Italia dai Mondiali di calcio.

Barella durante un momento di gioco in Italia Macedonia del Nord
Barella durante un momento di gioco in Italia Macedonia del Nord (© Azzurri Official Twitter Page)

Italia Macedonia del Nord: la cronaca del primo tempo

Il ct azzurro inizia Italia Macedonia del Nord con la coppia centrale composta da Bastoni e Gianluca Mancini. Nella difesa a quattro Florenzi a destra ed Emerson Palmieri a sinistra. Centrocampo a tre collaudato con il doppio play Jorginho e Verratti più Barella. Tridente composto da Berardi, Insigne e Immobile, nominato capitano con Chiellini in panchina e Bonucci addirittura in tribuna con altre assenze illustri come Zaniolo, Belotti e Scamacca.

Il canovaccio tattico della sfida si rivela subito quello previsto. La nazionale macedone, priva dei giocatori con più qualità in mezzo al campo (tra cui il napoletano Elmas) gioca di rimessa restando compatta e corta nella propria metà campo. Agli azzurri l’onere il sfondare il muro rosso, non così granitico dati gli errori tecnici in fase di impostazione. Verratti, migliore in campo nel primo tempo, giganteggia in fase di recupero e di possesso – visto che Bardhi si è sacrificato interamente per marcare Jorginho.

Il giocatore del PSG riconquista tanti palloni così come Berardi, che al 29’ sbaglia clamorosamente con la porta semivuota su appoggio sbagliato del portiere Dimitrievski. Alla mezzora si concentrano le maggiori occasioni azzurre, ma tra tiri rimpallati all’ultimo e troppe combinazioni negli ultimi 20 metri il risultato rimane inchiodato. A nulla servono gli oltre 10 calci d’angolo ed un possesso di palla e del gioco dominante.

Il secondo tempo

Nella ripresa non cambia lo spartito per volere di entrambe le squadre. L’Italia prova a giocare più in verticale, ma lo stesso Berardi dal limite e Immobile su cross dalla trequarti non sbloccano la situazione. Mancini comincia a cambiare le carte, togliendo Insigne per Raspadori, senza sortire gli effetti sperati. Gli Azzurri continuano e gestire il pallone e provare invano a scardinare la difesa macedone. Al 78’ fuori un opaco Barella e Immobile per Pellegrini e Tonali, con Raspadori che diventa punta centrale.

Quando i supplementari si stavano avvicinando a grandi passi, il dramma. Minuto 91, cinquantesimo secondo: rinvio dal fondo, palla sulla trequarti italiana con Trajkovski che prima controlla e poi con un destro potente dai 25 metri mette la palla all’angolino, alla destra di Donnarumma che sfiora solamente. Panchina della Macedonia del Nord che scatta in campo piena di gioia, tre minuti di sterili assalti e sul tiro di Florenzi deviato a lato da Joao Pedro a tempo scaduto si arenano le ultime speranze azzurre. Italia fuori dal Mondiale per la seconda volta consecutiva. L’incubo di San Siro, della Svezia che si ripresenta e fa ancora più male. La squadra campione d’Europa otto mesi fa non parteciperà ai Mondiali in Qatar.