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In 200 al Campidoglio contro Piano Bus Turistici. “M5s, Ci fate morire”

“Chiediamo il differimento della delibera almeno al primo gennaio 2019; prima vogliamo la realizzazione di stalli, nuovi parcheggi e telecamere, e solo poi si può parlare di aumento delle tariffe”

Una finta bara con i cartelli "Avevo fiducia nei grillini, guarda dove sono ora" o "Facevo l'autista, votavo i grillini ed ecco che fine ho fatto". E poi un grande peluche con la scritta "Linda Meleo sei un pupazzo". Sono circa 200 i manifestanti che questa mattina sono scesi in piazza, sotto il Campidoglio, per protestare contro il piano pullman presentato tre giorni fa dal sindaco di Roma Virginia Raggi e dell'assessore alla Mobilità Linda Meleo.

Il sit-in, il giorno dopo la protesta a sorpresa di ieri quando il centro è stato invaso da pullman, è stato organizzato da alcune sigle di settore come Emet bus, Associazione Nazionale Trasporti pullman turistici, Sul, ma anche da Confesercenti. Sono presenti molti operatori del settore, imprenditori, autisti ma anche varie guide turistiche.

"Siamo qui- ha spiegato Andrea Genovese, segretario nazionale di Emet bus– per dire no all'abolizione degli abbonamenti, no alla chiusura del centro storico e no al contingentamento. Soprattutto chiediamo il differimento della delibera almeno al primo gennaio 2019 e un tavolo tecnico permanente per rivedere la delibera in base alle esigenze delle imprese.

Tra l'altro all'interno della delibera vengono promesse delle opere pubbliche a fronte dell'aumento dei prezzi che però sono assolutamente astratte. Quindi prima vogliamo la realizzazione delle opere pubbliche come stalli, nuovi parcheggi e telecamere, e solo poi si può parlare di aumento delle tariffe". Alle 10.30 una delegazione di operatori è stata ricevuta dal vicecapo di gabinetto del Comune di Roma.

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