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Grillo promuove il sito delle cose fatte dalla Raggi a Roma. Una mossa riuscita?

“Quando diranno che non hanno fatto nulla, che sono incompetenti, questo è il conto da presentare”

Un tweet di Beppe Grillo del 16 novembre 2019, rende nota l' iniziativa “Cose fatte”. Il fondatore del Movimento Cinque Stelle è convinto che Virginia Raggi meriti una seconda chance, e ha lanciato sul suo Blog il sito www.cosefatte.it, un riassunto di quanto ha realizzato la sindaca dall'inizio del suo insediamento al Campidoglio.

"Cosa ha fatto la Raggi a Roma? La domanda più ricorrente nei circoli dei detrattori romani. Detto, fatto! Ecco un sito dove sono presenti gli obiettivi raggiunti nel triennio 2016 – 2019. Si sa, i successi non fanno notizia. Aiutiamo a diffondere in rete questo prezioso documento", scrive su Twitter il politico genovese.

Spostandoci sul sito internet indicato da Grillo, cosefatte.it, la sostanza è preceduta da una premessa:

"Spero che questo lavoro di ricerca effettuato con l’aiuto di presidenti, assessori, consiglieri, amici e simpatizzanti in rete, possa documentare e far conoscere a tante persone, l’enorme lavoro che si è fatto nel triennio 2016-2019 da questa amministrazione. Quando diranno che non hanno fatto nulla, che sono incompetenti, questo è il conto da presentare.

Conosciamo tutti le difficoltà che ci sono per i rifiuti urbani, ma questo problema ha bisogno di molto tempo per essere risolto. E questo non può essere l’alibi per distruggere tutto il lavoro e l’impegno che TUTTI ci stanno mettendo per risollevare la nostra magnifica città dalle macerie. Sarà un documento aggiornato e in evoluzione fino alla fine del mandato. Questo è il loro lavoro e noi li ringrazieremo sempre per aver liberato Roma, grazie!"

Nel preambolo il problema dei rifiuti, che non può evidentemente passare sotto silenzio, è liquidato con ambigua maestria: "ha bisogno di molto tempo per essere risolto“. I rifiuti insieme ai trasporti sono riconosciuti ormai come le pecche maggiori della attuale amministrazione. Non si comprende come mai non si sia accennato anche allo stato comatoso in cui versa il trasporto pubblico della Capitale.

"Sono 214 l’elenco delle cose fatte, messa in questi termini possiamo anche dire che la Raggi fa poco più di un cosa a settimana, visto che l’amministra ormai da quasi 1200 giorni, anzi ne fa anche meno perché avere a disposizione 425 milioni per la Metro A e B è stata si una cosa fatta ma dal Ministero delle infrastrutture che ha stanziato fondi non solo per Roma ma per le Città Metropolitane; la tappa del giro d’Italia di ciclismo c’è si stata ma non si è fatta causa buche, oppure la premiazione degli sportivi che hanno dato lustro a Roma la cui capacità di fare grande la città non è certo merito della Raggi ma degli atleti", scrive la consigliera capitolina Cristina Grancio (Dema, Gruppo Misto) su "Affari Italiani".

"Grillo fa un imbarazzante elenco della spesa che non è altro che bassa propaganda e dalla quale i romani non si lasceranno canzonare, mi domando se non sia un promemoria per la sindaca per i prossimi appuntamenti elettorali? Ci racconterà di come per la città avrà levato i ceppi degli alberi dai marciapiedi?", prosegue Grancio.

"E’ evidente che sembrano ignorare Grillo e la Raggi la sostanziale differenza che sussiste fra il fare una cosa e risolverla. I cittadini romani hanno piena consapevolezza che questa amministrazione, una volta eletta, non ha avuto la capacità di perseguire un progetto unitario di visione di città che potesse, anche se solo in fondo al tunnel, far vedere la luce ad almeno uno dei problemi atavici di Roma: lavoro, ambiente, mobilità, consumo di suolo", sostiene la consigliera espulsa dal M5s che ha aderito al partito del sindaco di Napoli De Magistris. 

L’elenco delle cose fatte buttate in ordine alfabetico è come chi facendo la spesa prende ingredienti alla rinfusa dai banconi perché non ha in mente nessuna ricetta da servire, cosi la Raggi: ha dimostrato di non avere nessuna ricetta per i problemi romani", conclude Cristina Grancio.

Forse sarebbe stato più utile l’elenco delle cose mancate, non fatte o fatte male dall’ amministrazione, è da lì che si dovrebbe partire se si avesse a cuore il bene dei cittadini, invece di gettare fumo negli occhi, far passare l'ordinaria amministrazione per lavoro straordinario.

La raccolta e il trattamento dei rifiuti è sempre più allo sbando con addirittura la percentuale di differenziata che diminuisce invece che aumentare, il trasporto pubblico è al collasso con fermate della metro che chiudono con frequenza preoccupante, impianti di traslazione che continuano ad essere fuori controllo, autobus che continuano a bruciare con una frequenza mai registrata altrove, il verde pubblico della città più verde d’Europa continua ad essere abbandonato, i disabili continuano ad essere dimenticati e discriminati in maniera inaccettabile, il livello di illegalità diffusa nella Capitale ha raggiunto picchi allarmanti, ormai si assiste settimanalmente a sparatoie per strada, non solo in periferia, roghi di locali commerciali. E si potrebbe continuare all’infinito con l’elencare i disagi, le difficoltà della città che l’attuale amministrazione non vuole o non sa vedere.

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