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GRAB, ovvero il Grande Raccordo Anulare delle Biciclette

Una pista ciclabile di 44,2 chilometri, tutta dentro Roma, in piano e in grado di mettere in collegamento tutta la città

GRAB, ovvero il Grande Raccordo Anulare delle Bici. Una pista ciclabile di 44,2 chilometri, tutta dentro Roma, tutta in piano, e in grado di mettere in collegamento ogni parte della città. “Una grande opportunità”: così il sindaco Marino ha definito il progetto che mira a “cambiare la mobilità urbana in modo sostenibile”, che include anche i disabili.

Tutto è nato da un’idea delle associazioni ambientaliste e delle due ruote (come Legambiente e VeloLove), alle quali va il plauso del sindaco Marino che ha assicurato “pieno sostegno” al progetto. “Roma”, afferma Marino, “farà la sua parte per offrire tutto il supporto necessario alla realizzazione dell’anello ciclopedonale”. L’assessore alla Trasformazione Urbana, Giovanni Caudo, sottolinea che il GRAB, in linea con le politiche del Campidoglio, si fonda su un’idea precisa: “Non consumo di territorio ma rigenerazione”.

Si va dall’Appia Antica al Museo Maxxi, si passa per i quartieri della street art, ma non è escluso nemmeno il centro della Capitale. Il percorso, tutto in piano, si snoda principalmente lungo vie pedonali e ciclabili, parchi, aree verdi e argini fluviali (31,9 chilometri, il 72,2% del tracciato). Altri 3,6 chilometri (l'8,1%) sono previsti su marciapiedi sufficientemente ampi da ospitare una ciclabile. Allo stato, l'80,3% del GRAB è già pronto e pedalabile in sicurezza.

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