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Furto dei tombini: continua l’emergenza in XI Municipio

Risale a 2 giorni fa la segnalazione dell’ennesimo furto di tombini nel quartiere di Villa Bonelli

Il problema del furto dei tombini nel Municipio XI di Roma (ex XV) risale molto indietro nel tempo. “Il fenomeno del furto dei tombini, costituiti da materiale in ghisa e da alcune componenti in rame, è andato via via proliferando soprattutto nei quadranti più periferici della città” – aveva dichiarato Augusto Santori, attualmente membro del Comitato DifendiAmo Roma, all’epoca capogruppo de La Destra dello stesso Municipio. “Sono mesi – aveva aggiunto – che denunciamo il commercio clandestino di rame, ferro e altri metalli sul nostro territorio, alimentato da senza fissa dimora e da diversi rottamatori che insistono sul Municipio XV (ora XI, ndr). Un mercato rifornito soprattutto da furti nelle centraline elettriche, presso i tratti ferroviari e, non in ultimo, diveltendo i tombini e le griglie presenti nelle nostre strade”.

Per rispondere all’emergenza furti, il Municipio XI aveva quindi deciso di avviare un progetto sperimentale: sostituire alcuni di quei tombini con altri, i c.d. tombini antifurto (30 in tutto), in materiale composito, con superficie antisdrucciolo conformi alla normativa UNI EN 124.  
Di questi tombini, ne aveva parlato anche il presidente del Municipio XI Maurizio Veloccia a RomaUnoTv, in un’intervista datata 30 ottobre 2013. “Il nostro Municipio (territorio pilota nella sperimentazione, ndr) – aveva dichiarato Veloccia – ha subìto il furto di 70 tombini, con problemi che si ripercuotono anche a livello di sicurezza stradale”. Per questo, sono stati acquistati i nuovi tombini, composti di “materiale più facile da montare e più resistente all’usura del tempo” – aveva aggiunto Veloccia.
Non solo. “Con questi nuovi tombini – aveva chiosato Luciano Belardi, dirigente tecnico UOT (Unità Organizzativa Tecnica) XI Municipio, intervistato sempre da RomaUnoTv – il rischio di furto diminuisce notevolmente”.

Tuttavia, sul territorio del Municipio, sono presenti ancora tombini ‘vecchio stile’. Anche nello scorso gennaio, alcuni ne sono stati rubati nel comprensorio stradale di via degli Alagno, Rinuccini fino al centro commerciale Casetta Mattei. A darne comunicazione all’AdnKronos Marco Palma, consigliere e vicepresidente della Commissione Politiche Sociali e dell’Integrazione dello stesso Municipio, secondo cui questi furti avevano comportato un danno “stimabile intorno ai 10mila euro”.
Oltre al furto del materiale, secondo Palma, infatti, “occorre considerare anche il costo della manodopera per la bonifica ed il ripristino delle condizioni ordinarie per poter riposizionare un altro tombino che, euro più euro meno è quantificabile intorno ai 100 euro, oltre ai circa 200 del tombino stesso”. Il costo dei tombini antifurto, comunque, è minore rispetto a quello dei tombini in ghisa e rame.

Nonostante queste misure preventive, l’emergenza del furto dei tombini non si è arrestata. Risale a martedì la denuncia del consigliere e capogruppo di Fratelli d’Italia in XI Municipio, Valerio Garipoli, che ha raccolto le segnalazioni di alcuni cittadini. “Purtroppo continuano i furti – ha dichiarato – e a farne le spese questa volta è il quadrante della stazione di Villa Bonelli".
"Solo nel 2013 il Municipio XI ha subito il furto di ben 70 tombini – ha aggiunto – e la situazione non sembra migliorare nonostante il Municipio XI sia oramai da ottobre pilota di una sperimentazione che prevede nuovi tombini realizzati in materiale composito, contro il fenomeno dei furti di ghisa e rame. La sicurezza, la tutela dell'ambiente e la lotta al vandalismo devono essere azioni prioritarie nella condotta di governo del Municipio XI” – ha concluso Garipoli. Ma anche dell’amministrazione centrale, aggiungiamo noi. 

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