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Funerali Casamonica, parlano i nipoti: “Abbiamo speso 6mila euro”

Il settimanale Oggi, da mercoledì in edicola, ha intervistato i nipoti di Vittorio Casamonica, ecco le anticipazioni

"Hanno scritto che il funerale era da 100 mila euro, ma ne abbiamo spesi 6 mila, tra fiori e servizio funebre, e 3 mila per cavalli e carro fatti arrivare da Napoli. Abbiamo pagato tutto con una colletta, come sempre". Così in un'intervista a ''Oggi'', in edicola da domani, Tony Casamonica, 58 anni, interpellato dal settimanale insieme a diversi membri del clan. Tony è figlio di un fratello di Vittorio. Il funerale dello zio, celebrato giovedì scorso nella Chiesa di San Giovanni Bosco, ha scatenato polemiche in tutto il mondo. "Hanno scritto che abbiamo fatto il funerale come quello di Lucky Luciano- spiega Tony Casamonica- Ma lui aveva la bara d'oro, zio Vittorio no. Hanno detto che il carro aveva i cerchioni d'oro. Ma se erano d'oro me li staccavo e me li portavo a casa, no?". E sulla colonna sonora del funerale, con le musiche del ''Padrino'', il nipote risponde che "Era la sua preferita, insieme a My Way. Anche a Ferragosto – aggiunge – in punto di morte, aveva voluto ascoltarla. Facciamo sempre così: quando quattro anni fa è morto Nicandro, fratello di Vittorio, al funerale, identico a questo, la banda ha suonato Louis Armstrong, il suo musicista preferito".

Non solo Tony, anche Guerino Casamonica, 25 anni, altro nipote di Vittorio, è stato intervistato dal settimanale Oggi. "Non abbiamo chiamato noi le tv- dice- e non è vero che i vigili hanno scortato il corteo. Noi i vigili li abbiamo trovati davanti alla chiesa che regolavano il traffico per far passare il corteo, come fanno con tutti i funerali. Non so a chi fa comodo dire che erano d'accordo con noi. Se volevamo davvero fare una sfida allo Stato, staremmo qui a dirti che abbiamo dato mazzette ai vigili per farci scortare il funerale, no? Ma noi i morti non li strumentalizziamo"

L'intervista prosegue con Vittorio Casamonica jr, altro nipote del patriarca Vittorio, che spiega: "Se abbiamo offeso qualcuno, quello è il Papa e chiediamo scusa per quel manifesto. Chiediamo scusa ai vigili, perché li hanno incolpati di cose che non hanno fatto, solo perché hanno fermato il traffico in segno di rispetto per un corteo funebre. Chiediamo scusa per l'elicottero, ma pensavamo di aver incaricato un professionista che avrebbe rispettato le regole. Ma per tutto il resto, le scuse ce le dovete fare voi. Infine, vi auguro bene per quanto male ci state augurando".

 

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