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Fuksas ora gioca in difesa: Nuvola senza fine

L’architetto che aveva criticato duramente il progetto dello stadio della Roma deve ora difendersi

Dal durissimo attacco sferrato nei confronti del progetto dello stadio dell'As Roma alla difesa del suo progetto senza fine.
Proprio lui che non più tardi di dieci giorni fa metteva alla berlina gli ideatori del nuovo stadio giallorosso criticandone posizione, idea di fondo, capienza e chi più ne ha più ne metta, deve ora difendersi dalle accuse sul suo progetto Nuvola.

Dalla posa della prima pietra nel lontano 1998, il cantiere della Nuvola di Fuksas aspetta, infatti, ancora di arrivare a dama.
L'architetto si giustifica evocando la mancanza di fondi, anche adesso si cercano altri 170 milioni, e affermando che non è stato speso sin qui un euro in più del dovuto.

Intanto, il cantiere, di cui è stato completato il 76%, procede a rilento con nemmeno cento operai al giorno a portare avanti il progetto.
Ieri si è mosso anche Marino che ha visitato il cantiere tranquillizzando tutti: "E' un grande esperimento di architettura urbana, una sintesi tra classicità e soluzioni sperimentali".
A patto ovviamente che un giorno veda la luce.

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