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Flop dei menù europei a scuola, NCD protesta in Campidoglio

“Marino adesso basta. Negli asili vogliamo la pasta” è uno degli slogan della protesta

“Marino adesso basta. Negli asili vogliamo la pasta” è uno dei messaggi recapitati dal Nuovo Centrodestra al sindaco Marino e all’assessore alla Scuola Alessandra Cattoi, oggi in Campidoglio. Al centro della protesta c’è la tanto discussa adozione dei menù europei negli asili e nelle scuole elementari di Roma Capitale, iniziativa promossa dalla Cattoi (qui i dettagli).

“Non abbiamo alcun pregiudizio nei confronti dei prodotti della cucina europea”, premettono i manifestanti, per non rischiare d’esser fraintesi. “Quello che le famiglie di Roma contestano è la scarsa qualità e la scarsa quantità del cibo offerto ai bambini nelle mense scolastiche di Roma Capitale”, specifica quindi Roberta Angelilli, coordinatrice del Lazio del NCD, capofila dei dimostranti.

“Porzioni molto ridotte, per non dire insufficienti, e pietanze il più delle volte fritte o particolarmente elaborate, per questo inadeguate alla corretta alimentazione dei bambini”, con l’avvento dei nuovi pasti la nutrizione degli alunni sembra esser cambiata in peggio, hanno aggiunto Roberto Cantiani e Lavinia Mennuni, consiglieri comunali NCD che, infatti, hanno presentato una mozione per richiedere a Marino di provvedere al ritiro immediato del menù europeo dalle scuole capitoline e il ritorno ad una dieta mediterranea equilibrata”.

“Intanto ben 73 dietiste (delegate ai controlli nelle mense scolastiche) restano a casa seppur vincitrici di concorso", hanno aggiunto Stefano Erbaggi, Jessica De Napoli e Cristiano Bonelli, consiglieri municipali di Roma Capitale.

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