Prima pagina » Cronaca » Fiumicino, inviate rate Tarsu scadute

Fiumicino, inviate rate Tarsu scadute

L’opposizione: “Questo pasticcio conferma l’incapacità di questa amministrazione di governare”

Dopo il caos a livello nazionale per le modalità di pagamento dell’Imu, ora tocca alla Tarsu.
La polemica è scoppiata nel comune di Fiumicino e a puntare il dito contro la giunta sono stati i gruppi consiliari dell’opposizione: “Bollettini scaduti, imbucati nelle cassette della posta alla chetichella senza uno straccio di timbro che possa testimoniarne la data di invio“. Questo è quanto si legge in una nota del centrodestra, che prosegue: “Aumenti che superano abbondantemente quel trenta per cento prima negato e poi ammesso a mezza bocca. Il pasticcio sulle rate della Tarsu fuga ogni dubbio sull’incapacità di questa amministrazione di governare e pone pesanti pregiudiziali sulla legittimità degli atti inviati, per un semplice motivo: la delibera che fissa le scadenze per il pagamento della tassa sui rifiuti, approvata con delibera di consiglio il 10 settembre scorso, è stata poi modificata arbitrariamente con una delibera di giunta (la n. 115 del 12 novembre 2012)”. Inoltre l’assessorato ai servizi sociali ha proposto una delibera per aumentare gli oneri concessori per i loculi cimiteriali: “Abbiamo invitato le forze politiche che governano la città a rivedere questa posizione – ha sottolineato il consigliere William De Vecchis dell’opposizione – non accettiamo l’idea che gli oneri concessori dei cimiteri comunali vengano adeguati a quelli privati”.

Per quanto riguarda la Tarsu, secondo gli esponenti del centrodestra si corre il pericolo di far pagare a cittadini e imprese le rate 2013 e 2014 in blocco, maggiorate del 30 per cento, senza la possibilità di usufruire delle rateizzazioni previste a dicembre: “Accorgendosi di non essere in grado di rispettare gli impegni prima, con un atto la cui legittimità è tutta da verificare e per il quale abbiamo chiesto un parere al segretario comunale, hanno stravolto il calendario delle scadenze senza avvertire nessuno. Poi, non contenti, hanno ugualmente inviato decine di migliaia di bollettini scaduti (riportano le date di novembre e dicembre)”.

Un atteggiamento arrogante, dunque, secondo i partiti di centrodestra è quello adottato dal Comune, “che non si è posto minimamente il problema di come permettere alle famiglie e alle attività di pagare i tributi locali e di chi ha preso il consiglio comunale una inutile farsa, arrivando a far approvare delibere che poi vengono modificate dalla giunta comunale. Si tratta di un triste epilogo della rivoluzione montiniana: mentre la città è strozzata da una crisi economica senza precedenti, anche la promessa di alleggerire il peso tributario sventolata in campagna elettorale si è trasformata nella solita bugia. Oggi il centrosinistra ha deciso di togliere anche gli ultimi spiccioli dalle tasche della città mettendo scuse ridicole, che non trovano alcun riscontro nella realtà, anzi allegando ai bollettini una lettera nella quale si chiede di ringraziare il sindaco Montino per non aver aumentato di più la tassa sui rifiuti. Uno sfottò insopportabile”.

Lascia un commento