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Fiaccolata contro il degrado di Colle Oppio

La protesta dei residenti e dei comitati di quartiere: “Il parco va riqualificato”

Cento fiaccole contro il degrado: è questa l'iniziativa promossa dai residenti e comitati di quartiere che hanno sfilato oggi. La lunga serpentina ha compostamente percorso Viale del Monte Oppio per protestare contro lo stato d'abbandono in cui versa uno dei parchi storici più belli e centrali di Roma.

La protesta si è conclusa con un comizio in cui tutte le realtà hanno preso la parola e descritto le criticità cui odiernamente i residenti sono esposti. Gli iscritti del centro anziani, le mamme e i frequentatori dell'area verde hanno focalizzato i loro interventi su igiene e sicurezza.
"Le fontanelle emanano odore di urina e a terra è pieno di siringhe": così afferma una mamma che ha protestato insieme al proprio figlio "nonostante il freddo, perchè la situazione è progressivamente diventata insostenibile e va denunciata".
"Peggio del terzo mondo", sostiene invece un atleta che tutte le mattine è costretto a fare lo slalom tra rifiuti e avanzi di pic nic sparpagliati ovunque.
"Bisogna riqualificare il parco, l'unica discarica a cielo aperto che ospita le meraviglie più belle del mondo", afferma un altro.

Per fortuna sul tema c'è un'interrogazione parlamentare, come comunica Federico Mollicone di Fratelli d'Italia, e in particolare sulla questione immigrazione e sulla maxi-tendopoli abusiva presente all'interno del parco.
Ancora da Fratelli d'Italia si solleva la voce del consigliere del I Municipio Stefano Tozzi, che fa riferimento al grosso investimento sostenuto dalla nuova amministrazione di Roma Capitale per valorizzare i beni monumentali e i Fori Imperiali: "A 100 metri dalle attenzioni del Sindaco – sostiene Tozzi – c'è il parco storico di Colle Oppio con le sue fontane monumentali, i ruderi romani e la stupenda Domus Aurea". "Eppure – prosegue il consigliere di Fratelli d'Italia – quest'area di indiscutibile pregio archeologico è stata inspiegabilmente esclusa dal piano di valorizzazione cittadina".

In attesa di ottenere risposte, i cittadini mantengono accesa la loro fiaccola, facendo luce sulle realtà dimenticate di Roma.

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