Emergenza Roma, crolla il tetto: si cercano ancora i feriti | Scatta la denuncia immediata: li hanno sfollati

Crollo di un tetto - www.commons.wikimedia.org - Romait.it
Il crollo di un tetto di una struttura romana sta facendo discutere. Ecco il numero dei feriti e le cause di questo spiacevole evento.
Purtroppo in questo mese a Roma ci sono dei disagi legati soprattutto ai mezzi di trasporto pubblico. Molti addetti al settore in questione hanno deciso di aderire a degli scioperi per far valere i propri diritti. Ovviamente questo crea dei problemi a chi è costretto a spostarsi da un luogo all’altro per diverse esigenze.
Infatti c’è chi utilizza le biciclette, altri optano per il sistema del car sharing e poi ci sono coloro che a malincuore prendono l’auto dal garage consapevoli di restare bloccati nel traffico più del dovuto. In alcuni casi ci sono dei progetti realizzati per garantire una viabilità migliore, ma prima di poterne usufruire bisogna darsi un pizzico sulla pancia.
Sicuramente non è un bel periodo per i turisti, dato che non conoscendo la città potrebbero andare incontro a dei disagi. Ciò aumenta la possibilità di non rispettare il tour turistico con determinate tappe che possono essere distanti le une dalle altre.
In queste ore sul sito romatoday.it è stata riportata una notizia che non riguarda il servizio dei trasporti pubblici, bensì il crollo di un tetto di una struttura nota nella città. A tal proposito ci sono stati dei sopralluoghi ed è emerso che sarà imminente la chiusura.
Emergenza nel centro di Roma. Vigili del fuoco sul fuoco
Sono giunti i vigili del fuoco e almeno 200 persone sono state portate altrove perché si è verificato il crollo della volta di un tetto. Per fortuna il crollo è avvenuto in un orario dove non c’era nessuno in transito in quel punto della struttura. Subito sono state fatte le procedure di emergenza e al momento l’area è stata resa momentaneamente inagibile.
“La cupola della seconda rotonda è crollata a causa di una tarmatura delle travi interne, già indebolite dall’umidità, non rilevabile”, ecco cosa ha detto il Sottosegretario della Giustizia Andrea Del Mastro. Ma di quale struttura si sta parlando? Chi è aggiornato sa bene che al centro della questione c’è il carcere di Regina Coeli.

“E’ un carcere obsoleto che va chiuso”
“È un carcere obsoleto che va chiuso, l’ho detto in più occasioni“, queste sono le parole del Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca. A questo punto in tanti si chiedono dove sono stati i detenuti.
Sull’argomento è intervenuto anche il segretario generale di Osapp Leo Beneduci: “A Rebibbia, il carcere dove saranno allocati i primi detenuti sfollati, una nuova sezione che poteva contenere 400 detenuti non è stata autorizzata: i lavori sono bloccati perché da un lato è l’amministrazione non pagava e dall’altro perché i costi erano di molto incrementati… Il piano carcere non sta andando avanti come si pensava e in questo senso il crollo di Regina Coeli è indicativo”.