Prima pagina » Ambiente » Emergenza acqua ai Castelli Romani

Emergenza acqua ai Castelli Romani

Da tre settimane(!), centinaia di famiglie lasciate all’asciutto

Sono passate tre settimane e la situazione è sempre la stessa, anzi, peggiora. L’acqua nelle case di diverse zone di Frascati e Monte Porzio Catone, è divenuta un miraggio.

Tre settimane sono tante. Non è più possibile andare avanti in questo modo. Le telefonate di informazioni, prima, di proteste, poi , indirizzate all’Acea Ato 2 non hanno dato alcun risultato se non quello di sentirsi prendere in giro  da qualche operatore dell’azienda in vena di burle fuori luogo.” Katja vive a due passi da Frascati ed  è solo una delle mamme che da venti giorni si trova a fare i conti con quella che è diventata una vera e propria emergenza. “Quando si hanno figli piccoli che vanno a scuola il disagio è ancora maggiore, continua, negli ultimi giorni non si riesce ad azionare la lavabiancheria, vista l’emergenza che ci ha colto assolutamente di sorpresa e che sembra non avere fine”.

Il maggio di questi giorni, che sembra agosto, continua a scottare.

Non si capisce quale tipo di lavoro straordinario possa tenere impegnati tecnici e operai per settimane tanto da dover lasciare a secco la popolazione per quasi tutto il giorno e buona parte della notte. Alcuni acquedotti d’epoca romana sono stati tirati su in meno tempo. Chi scrive, ha provato a contattare, in diverse occasioni, l’azienda responsabile dei disservizi e non è riuscito ad ottenere nulla di accettabile se non le solite frasi di rito o, ancora, bugie quali “Davvero? Non sapevamo ci fosse questo problema. Non ha chiamato nessuno per segnalarlo..” D’altronde, il loro sito web è pieno di tante voci e colori ma, al di fuori di un numero verde dove, ormai, risponde solo un disco stonato, sembra di essere capitati su quello della Casa Bianca! Anzi, no. Già, perché quello a stelle e strisce indica indirizzi mail ai quali rivolgersi in caso di necessità. E allora, vuoi mettere Piazzale Ostiense con la Casa Bianca? Non c’è paragone. Molto più interessante Piazzale Ostiense, dove hanno sede quelli di Acea. Per il resto hanno solo una cosa in comune, i due. Per raggiungere la sede romana di Ato Due, partendo dai Castelli, ci metti lo stesso tempo che impiegheresti per arrivare a Washington DC.

Intanto, e nel frattempo, si fa quel che si può. Supermercati razziati di acqua in bottiglia a poco prezzo e, stavolta entra in campo anche la scienza, una lenta trasformazione di molti utenti in una specie di vampiri che si risvegliano a notte fatta per riempire taniche, pentole e pentolacce di quell’acqua giallastra e maleodorante che sarà disponibile solo poche ore prima di scomparire di nuovo.

Cin Cin!

Lascia un commento