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Elezioni Regionali. Nicola Zingaretti, Pd, fa il bis: Grazie Roma!

Il candidato uscente è stato riconfermato dagli elettori battendo i rivali Stefano Parisi del centrodestra e Roberta Lombardi del M5S

Un vero e proprio miracolo politico quello di Nicola Zingaretti, Pd,  che si riconferma Presidente della Regione Lazio per la seconda volta consecutiva, battendo il candidato del centrodestra Stefano Parisi,  in un'Italia che proprio oggi alle elezioni  politiche ha decretato la sconfitta sonora del Partito Democratico,  ai minimi storici sotto al 20%. 

Quando le sedi scrutinate sono state 3.616 sezioni su 5.285, finalmente Nicola Zingaretti è arrivato al comitato elettorale del Partito Democratico, vittorioso, visibilmente emozionato tra una folla plaudente al grido: ''Nicola, Nicola!"

''Scusate il ritardo. E' stato opportuno attendere, osservare e ascoltare tutte le valutazioni delle case demoscopiche che si sono confrontate. La differenza elettorale tra il voto politico e quello delle regionali oscilla in forbice tra 250 e 300mila voti. Per la prima volta i cittadini del Lazio hanno confermato il loro presidenteIo credo che questa rimonta, questo incredibile risultato sia importante per tantissimi motivi. Sia perché rende la nostra regione più normale e offre alla nostra comunità più stabilità, in seocndo luogo è un risultato che vi ha visti protagonisti che è avvenuto nella giornata della più terribile sconfitta del centrosinistra. Aver ottenuto che tanti cittadini abbiano fatto la stessa scelta è rilevantissimo. Credo sia molto importante, perché ditrugge una lettura di quanto sta avvenendo in Europa che sono all’opposizione, noi abbiamo vinto e governavamo. Comunque

Un riconoscimento popolare così importante è avvenuto grazie a un’alleanza di governo.

Grazie ai cittadini di tutto il Lazio e grazie in particolare ai cittadini di Roma e della sua provincia per il sostegno di questa esperienza di governo. Grazie alle centinaia di volontari che anche sotto la neve hanno fatto la campagna elettorale. Grazie a tutti,  in particolare alla nuova generazione che sarà proptagonista del Lazio, il Lazio sarà la regione dei giovani d’Europa. Grazie, perché avverto un’immensa responsabilità per quanto avvenuto, perché abbiamo costruito insieme una bella larga plurale ricca alleanza, abbiamo dimostrato valori, contenuti, abbiamo dimostrato che si può vincere in Italia e anche bene e questo è un grande risultato per tutti noi. L’Italia è un paese meraviglioso, sta vivendo un momento difficile, io non so se stiamo vivendo la prima la seconda o la terza repubblivca ma io so che noi ci staremo difendendo la nostra costituzione, a testa alta, combattendo per i valori in cui crediamo,senza timidezze e orgogliosi.

Questo è  un voto in controtendenza che segna che siamo vivi, vitali e possiamo essere vittoriosi e da questo mi muoverò e lo dico con immensa umiltà, in coerenza totale con un valore che la politica deve tritrovare cioè lo spirito di servizio e l'onestà nella pratica di gestione del potere. Ora si apre una fase al servizio del lazio per ricostruire la speranza che è l’opposto dell’odio, della divisione, della ricerca del capro espiatrio, di cavalcare le paure dei cttadini, questa bella alleanza del fare dovrà dare il suo contributo valoriale per ricostruire il centrosinistra.

E' il tempo della rigenerazione del centrosinistra che significa per tutti ricostruire un’anima un progetto, un' azione, un’identità per chi si sente da questa parte del campo all’insegna del rispetto delle differenze e della piena condivisione delle differenze e non significa debolezza, significa forza e deve vivere e rinascere la stagione del vero e del noi, in cui le idee diverse devono esistere ma devono trovare la sintesi e l’unità per vincere, ecco il senso di questa serata.

Però ci tenevo a dire grazie alla comunità. Infine, un ringraziamento a due persone grazie alle quali, se sono qualcosa, è solo grazie a loro perché mi hanno insegnato a essere una persona onesta e che deve rispettare gli altri, sono due persone straordinarie che mi hanno dato tutto, sono mimadre e mio padre e se sono qui è solo perché voglio trasmettere agli altri, quello che hanno trasmesso a me''.  

Si potrebbe definirlo ''la forza tranquilla'', come Jacques Séguéla, inventore di uno slogan rimasto famoso, “la forza tranquilla”, definì il socialista Francois Mitterand. Il suo sorriso accogliente, ospitale, rassicurante ha vinto, ma soprattutto la continuità politica che nel caso della Regione Lazio evidentemente rassicura gli elettori. Nel dettaglio delle sezioni scrutinate Zingaretti ha stravinto a Roma e provincia, mentre a Latina e a Frosinone Stefano Parisi era di gran lunga più votato. 

E’ stata una battaglia al fulmicotone, una guerra all’ultimo voto che ha visto la sua conclusione oltre le 22 a Piazza di Pietra con un Nicola Zingaretti che saluta tutti e va via commosso mentre in filodiffusione va ''Born to Run'' di Bruce Springsteen. 

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