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Disordini al Convegno della Fondazione Alleanza Nazionale

Un centinaio di manifestanti hanno cercato di fare irruzione al Midas

Nel pomeriggio di oggi, un centinaio di persone hanno cercato di fare irruzione all’hotel Midas di Roma dove la Fondazione Alleanza Nazionale si era riunita in assemblea per trovare un accordo su temi delicati quali lo sblocco del suo patrimonio e la creazione di un soggetto di destra unitario. Attimi di tensione, slogan infuocati, bandiere di Alleanza Nazionale stracciate e una pioggia di banconote da 100 Euro fatte piovere sul cordone di agenti che hanno impedito ai dimostranti di accedere al convegno.

La protesta nasce dopo che, due giorni fa, le forze di polizia hanno tentato lo sgombero di Via Ottaviano 9, storica sede del Movimento Sociale Italiano. In quella occasione, Alfredo Iorio, leader del Movimento Sociale Europeo con sede proprio in via Ottaviano 9, aveva puntato il dito contro la Fondazione, rea d’essersi disinteressata in tutti questi anni non solo delle sorti della sezione di via Ottaviano 9, che rischia lo sfratto, ma anche degli altri spazi facenti parte dell’ingente patrimonio immobiliare ereditato dal MSI. Un patrimonio che, in tutta Italia, conta quasi un centinaio di sedi, la maggior parte delle quali risultano inutilizzate, oppure, a rischio sgombero.

Scongiurare la trasformazione di una delle sedi storiche del Movimento Sociale in un bed and breakfast? Evitare che una comunità, quella di via Ottaviano 9, venga sfrattata? Conservare la memoria di chi, negli anni Settanta, per la difesa di quella sezione ha perso la vita? Anche, ma non solo. Infatti, secondo Iorio “solo chi ha difeso dalla speculazione questa e le altre sezioni missine in giro per l’Italia ha la legittimità di rivendicare l’eredità politica ed ideale del Movimento Sociale Italiano”. Si tratta quindi di una più ampia azione di “riconquista” e “difesa” di spazi e valori.

Al centro delle polemiche c’è infatti l’intera eredità, immobiliare e ideale, della Fondazione Alleanza Nazionale, accusata da Iorio di aver perso legittimità poiché ha dato dimostrazione “di esser troppo impegnata a spartirsi il patrimonio materiale del Movimento Sociale”.

Piena solidarietà alla protesta è giunta anche da Roberto Fiore, segretario nazionale di Forza Nuova, presente con i suoi militanti all’hotel Midas. “E’ una questione di fede, è una questione di sangue, il sangue versato negli anni Settanta”, ha commentato Fiore spiegando così la piena adesione al blitz odierno.  

 

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