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Di Francesco in bilico: sfida col Porto decisiva per il futuro

In caso di mancata qualificazione arriverebbe l’esonero. In pole c’è Sousa, ma ci sono alternative

Eusebio Di Francesco è in bilico. Di nuovo, dopo esserlo stato a seguito delle sconfitte a settembre col Bologna e più recentemente con la Fiorentina in Coppa Italia. Dopo esser sempre riuscito a risollevare situazioni che sembravano (ed effettivamente erano) sull'orlo del precipizio, aiutato dal supporto incondizionato di Monchi e Totti. Questa volta, però, la sfida col Porto sarà veramente decisiva: per il futuro della Roma e della sua panchina. 
La scelta della dirigenza è infatti piuttosto chiara: se la squadra e il suo tecnico dovessero riuscire a passare il turno di Champions, la decisione sarebbe quella di andare avanti con Di Francesco per cercare tutti insieme di raggiungere quel quarto posto fondamentale per il club, e tirare le somme a fine stagione. 
In caso contrario, però, il provvedimento del club sarebbe immediato, con Di Francesco che verrebbe sollevato dall'incarico per lasciare spazio ad un altro allenatore. 

I NOMI
In queste ore tutte le strade portano al nome di Paulo Sousa, allenatore ex Fiorentina che si vocifera possa essere presente sulle tribune dell'Estadio Do Dragao per assistere alla sfida dei giallorossi. Il profilo dell'allenatore portoghese non convince però a pieno il ds Monchi, il quale altrimenti avrebbe accelerato la trattativa ben prima. Proprio il futuro del dirigente spagnolo è tutt'altro che certo: la spietata corte dell'Arsenal, unita alla difficile situazione del figliol prodigo Di Francesco, allontanano sempre di più l'ex Siviglia da Roma. 
Monchi sta tuttavia continuando a lavorare in maniera professionale per il futuro del club, con un grande dubbio: nuovo progetto o traghettatore? 
I nomi disponibili sul mercato, come ben si sa dall'inizio della stagione, non sono dei più attraenti. Le alternative a Sousa (che resta il favorito) potrebbero essere Roberto Donadoni e a sorpresa Claudio Ranieri, da poco esonerato dal Fulham. Per questo motivo, la tentazione da parte del club di Trigoria sarebbe quella di trovare un allenatore che sia disposto a fare da traghettatore fino al termine della stagione: a quel punto, si punterebbe con decisione verso Sarri. L'idea non è però di semplice attuazione, vista la difficoltà nel trovare un tecnico disposto a lavorare con la virtuale certezza di non essere confermato (e che al tempo stesso raggiunga buoni risultati nei restanti 3 mesi di stagione).
Non resta dunque che aspettare il risultato del match di ritorno col Porto, in cui la Roma parte dal vittorioso 2-1 dell'Olimpico.

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