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Demolizione ville Casamonica. Plauso del PD: ma solo per gli agenti

Il gruppo capitolino dei Democratici rende omaggio alla Polizia per il blitz. Sulla Raggi, silenzio di tomba

Acrobazie (dialettiche) degne di un contorsionista. Ma indegne di un partito che comunque, per quanto ridimensionato e quasi schiantato dalla ‘cura Renzi’, ha ancora un seguito elettorale abbastanza consistente.

Di fronte alla maxi operazione di questa mattina, con la quale si è avviata la demolizione di otto ville dei Casamonica, il gruppo capitolino del PD ha diffuso la seguente nota: “Il sostegno e il plauso del gruppo capitolino del PD al Comandante Di Maggio, alle donne e agli uomini della polizia locale e delle altre forze dell'ordine impegnati sin dalle prime ore dell'alba nell'azione di polizia giudiziaria contro il clan dei Casamonica e la criminalità organizzata nel quadrante sud di Roma. Nessuna tregua alle bande criminali e all'abusivismo edilizio, a Roma non ci possono essere zone franche”.

Mah.

Il PD loda gli agenti, ma si scorda la Raggi

A sentirli, pare che siano arrivati da un altro pianeta. O che comunque la loro area politica non abbia mai avuto nessun ruolo di rilievo nell’amministrazione di Roma. E pare anche, per di più, che la Polizia Locale sia un’entità autogestita che ha pianificato l’intervento tutta da sola e al di fuori di qualsiasi impulso da parte del Campidoglio. Evidentemente, benché Virginia Raggi fosse presente sul posto e ci fosse fin dall’inizio, i consiglieri del PD devono aver immaginato che passasse di lì per caso. O che magari avesse chiesto un passaggio ai vigili, senza sapere bene dove fossero diretti.

Vabbè la propaganda, che come la ruggine ‘non dorme mai’, ma qui siamo al ridicolo. Che il blitz contro i Casamonica sia un preciso atto di governo dell’amministrazione attuale, e non un’attività autonoma degli agenti capitanati dal comandante Di Maggio (che peraltro è stato scelto dalla sindaca M5S), lo capisce anche un bambino.

E allora, di grazia, perché fare finta di non saperlo?

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