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Dario Rossin: “Nessuna gomitata a Marino”

L’intervista de Il Tempo al Consigliere Dario Rossin

I disordini in aula ci sono stati, la lite tra Dario Rossin (Fratelli d'Italia) e Gianluca Peciola (Sel), pure. E' l'episodio della gomitata che deve ancora essere chiarito.

Al quotidiano Il Tempo, Dario Rossin racconta di aver "appreso di aver 'colpito' il sindaco Marino".
"Allora – prosegue Rossin – sono andato subito dal primo cittadino a porgere le mie scuse per un atto del tutto involontario".
Un'analisi più attenta delle immagini, però, ha consentito di scoprire che Rossin ha solo "inavvertitamente sfiorato il sindaco".

Nell'intervista rilasciata al Tempo, Rossin ricostruisce le dinamiche della seduta del consiglio oggetto delle prime pagine dei quotidiani locali.
Innanzitutto, Rossin precisa che mira delle critiche dell'opposizione era Mirko Coratti, presidente del Consiglio capitolino. "Era la quarta volta – dichiara – che avvertivamo il presidente che quanto stava accadendo era contrario al regolamento. La convocazione innanzitutto, non avvenuta con le 24 ore di preavviso e soprattutto il fatto di mettere al voto un’unica deroga sulle delibere propedeutiche al bilancio dando solo 45 minuti complessivi per gli interventi in Aula e non per singola delibera. Una grave ed evidente violazione al regolamento che rischia di rendere nulli tutti gli atti votati in questi giorni, bilancio compreso. Per questo, anche come segretario d’aula mi sono avvicinato allo scranno del presidente".

Sulla gomitata, che ad oggi pare inesistente, dice: "Marino è un simulatore, e anziché parlare di gomitate dovrebbe dire ai romani che non ha stanziato fondi per asili nido, manutenzione stradale e protezione civile".

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