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Coronavirus, se l’economia italiana è stata messa in banca…

Dopo che la frase della presidente Bce Lagarde fa crollare le Borse e la furia di Mattarella, la Ue blatera di solidarietà e la Germania blocca l’export delle mascherine

Test per l’esame di giornalismo. Il candidato consideri le seguenti frasi inerenti gli aspetti economici dell’emergenza COVID-19, che danno la misura di quanto l’Italia sia stata proprio messa in banca, soprattutto in riferimento alla Ue che, in situazioni di crisi, non manca mai: di farsi gli affari suoi.

a) «Non siamo qui per ridurre gli spread, non è la funzione o la missione della Bce» (la presidente della stessa Bce Christine Lagarde. La quale, oltre a tutto il lavoro svolto dal suo predecessore Mario Draghi, ha scordato anche che non è suo compito neppure far impennare il succitato spread di quasi 50 punti base, provocando per buona misura il crollo di tutte le Borse mondiali).

b) «Beh, adesso… mi occuperò anche di questo…» (Nunzia Catalfo, Ministro pentastellato del Lavoro, rispondendo a una giornalista che, durante un’intervista in cui si parlava tra l’altro degli scioperi spontanei degli operai che temono per la propria salute, le faceva notare che forse sono le fabbriche a non distribuire le mascherine. A conferma che è un Ministro a sua insaputa).

c) I soldi in tasca si avranno «nel più breve tempo possibile» (sempre la Catalfo, cui evidentemente una sola risposta imbarazzante in una singola intervista non sembrava abbastanza. Se il suo scopo è far rimpiangere chi l’ha preceduta, sta riuscendo in una vera impresa: Di Maio in peggio).

d) «L’Italia sta attraversando una condizione difficile e la sua esperienza di contrasto alla diffusione del coronavirus sarà probabilmente utile per l’Unione Europea. Si attende quindi, a buon diritto, quanto meno nel comune interesse, iniziative di solidarietà e non mosse che possano ostacolarne l’azione» (il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. E niente, questa fa già abbastanza ridere di suo).

e) «Non tollereremo atteggiamenti che interpretino i nostri interventi secondo logiche formali ed astratte» (il bi-Premier Giuseppe Conte. Che dà il buon esempio con un’affermazione improntata alla concretezza).

f) «Viva la solidarietà, la Germania blocca le mascherine destinate all’Italia» (Il Riformista. Servono tutte a rendere i Tedeschi immuni dalla faccia di Angela Merkel).

g) «L’Austria chiude 47 valichi minori con l’Italia» (Il Sole 24 Ore. Chiaramente lì non hanno magistrati che inventano accuse di sequestro di persona).

Ciò posto, il candidato commenti, prescindendo da espressioni quali “presa per i fondelli” e analoghi meno edulcorati, la seguente dichiarazione della presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen: «In questo momento in Europa siamo tutti Italiani».

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