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Coronavirus, lunghe file ai Supermercati: con le app “salva fila” attesa ridotta

Fino a tre ore di attesa per fare la spesa. Come salvarsi dalla perdita di tempo anche riducendo i rischi di contagio?

File chilometriche ai supermercati, distanze ad almeno un metro e ingressi cadenzati. Il risultato? Fino a tre ore di attesa per fare la spesa. Come salvarsi dalla perdita di tempo anche riducendo i rischi di contagio? Due i possibili rimedi: ordini a domicilio ed app 'salva fila', la novità apparsa in questi giorni di quarantena attraverso chat whatsapp e già operativa a Roma e Milano.

Ordini a domicilio: "Più che rimedio, lo definirei un palliativo – commenta all'Adnkronos il direttore di una grossa catena di supermercati della Capitale – Non siamo più in grado di rispondere alle richieste che negli ultimi tre giorni si sono moltiplicate per tre rispetto a prima. Da lunedì abbiamo ricevuto oltre 500 email, ma noi non riusciamo ad effettuare più di 50 consegne al giorno". Il conto sui giorni di attesa per chi ordina on line è dunque presto fatto.

Così se in fila si devono preventivare almeno un paio d'ore di attesa, ordinando on line conviene muoversi con larghissimo anticipo perchè 'lo stand by' può essere di giorni.

A Milano ad offrire un rimedio alla potenziale clientela ci ha pensato Filaindiana.it, un sito che aiuta a monitorare in tempo reale i tempi di attesa e raccoglie le informazioni date dagli stessi utenti che si trovano in coda ai supermercati. I dati vengono poi aggregati e vanno a formare una mappa aggiornata in tempo reale sulla quantità di fila nei supermercati nei paraggi.

A Roma è invece di questi giorni DoveFila.it, new entry diffusa via social, in particolare whatsapp, che consente di sapere quali sono i supermercati aperti e soprattutto quelli meno affollati. Inoltre grazie alla geolocalizzazione e al contributo degli utenti, permette di conoscere il tempo di attesa per fare la spesa. Per ora l'app è attiva solo per Roma sud e centro.

Infinite le risorse delle tecnologia, che corre anche in aiuto delle botteghe di quartiere, potenziale grande fonte di approvigionamento ed antidoto anti-fila utile a chi sta a casa o a chi deve uscire per motivi di lavoro e non riesce a fare la spesa. Ma che spesso non hanno il personale sufficiente e non sono attive nell'e-commerce.

Ennevolte, realtà milanese leader nel settore delle convenzioni aziendali, e Loud, agenzia specializzata in comunicazione digital, hanno avuto l’idea di metterle insieme attraverso la creazione del sito www.iorestoacasa.delivery, attivato gratuitamente, senza alcun fine di lucro e, assicurano i promotori, unicamente per essere utili alla comunità in questo momento di grande difficoltà per tutto il Paese.

L’utilizzo è facilissimo: chi ha bisogno di qualcosa può fare una ricerca per Cap e/o per categoria merceologica, le realtà commerciali che offrono servizi di consegna a domicilio possono iscriversi senza alcun costo e senza dover versare percentuali sulle vendite.

“Restare lontani è doloroso e difficile, ma se troviamo modi alternativi per essere vicini, rafforzando il senso di comunità e il desiderio di condividere le nostre competenze, riusciremo a superare l’emergenza covid-19", commenta Corrado Tonello, amministratore delegato di Ennevolte. Come dire: l'unione virtuale fa la forza.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       (Adnkronos)

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