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Coronavirus, c’è un primo caso in Vaticano. Le ultime notizie sull’epidemia

Il contagio cresce in Lombardia, Sala: “Milano è la trincea che deve resistere”

Si aggiungono questa mattina, 6 marzo, due contagi in valle d'Aosta, dunque ormai ogni regione d'Italia ha i suoi contagiati, a cui si aggiunge lo Stato Vaticano con il primo cittadino positivo al test della Sars-cov-2. Lo riferisce il portavoce Vaticano Matteo Bruni. Sospesi anche nell Stato del Pontefice i servizi ambulatoriali, ma resta in funzione il presidio del pronto soccorso.

Le scuole saranno chiuse fino al 15 marzo, misura che potrebbe essere estesa anche per altri giorni o settimane, fa sapere dall'Istituto Superiore della Sanità, Franco Locatelli

La Lombardia, focolaio del paese, "è una trincea che deve resitere" commenta il sindaco Sala. 

L'assessore alla sanità Gallera ha infatti affermato: "È una corsa contro il tempo perché questo virus si sta sviluppando con una velocità impressionante, anche al di sopra delle nostre previsioni e dei dati che arrivano dalla Cina". Da lunedì 9 verranno sospese le attività ambulatoriali nella regione. Sono già annullate le cerimonie religiose. 

In tema di aiuti alle famiglie il presidente Conte fa sapere che il Governo sta lavorando a un decreto legge. La carenza di medici, personale infermieristico e virologi preoccupa il Governo. 

Su tutto il territorio nazionale rimandati o anullati concerti, fiere, spettacoli e manifestazioni culturali di ogni tipo. 

Per quanto riguarda il Lazio, già dal pomeriggio di ieri, sospeso il servizio di accettazione al pronto soccorso dell'ospedala Sant'Anna di Pomezia. Il numero verde regionale che si può chiamare per informazioni utili nel Lazio è 800118800. 

Resta attivo il numero nazionale 1500 e il 112 per segnalare malesseri e sintomi.

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