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Come il Bioparco protegge gli animali dal caldo

Ecco tutti gli accorgimenti del Bioparco per far fronte al caldo torrido di questi giorni

E' arrivato Ade, l'anticiclone africano che sta pompando aria calda dall'entroterra algerino, e che raggiungerà la massima potenza tra giovedì e venerdì. A risentirne sono anche gli animali.

Ma loro come si preparano ad affrontare le temperature roventi con punte di 36 gradi a Roma e anche di più al Sud?
"A seguito dell’ondata di caldo e del picco previsto per i prossimi giorni, lo staff zoologico e veterinario del Bioparco di Roma adotta degli accorgimenti che consentono agli animali di affrontare il caldo torrido" spiega il presidente della Fondazione Bioparco di Roma, Federico Coccìa.

I tre fratelli orsi sedicenni, Sandro, Nino e Luca, hanno a disposizione una grande piscina dove trascorrono molto tempo a nuotare e dove lo staff zoologico fa trovare loro frutta, soprattutto meloni, cocomeri, e pesce, preventivamente congelati dentro grandi secchi.
L’elefantessa asiatica Sofia può scegliere tra un bagno nell’ampia vasca e le docce rinfrescanti organizzate dai guardiani. Una caratteristica degli elefanti è che non sudano.
Per le diverse specie di Primati presenti al Bioparco, come i tamarini, i cercocebi dal collare, gli scimpanzé e i lemuri che non amano tuffarsi nell’acqua, lo staff zoologico distribuisce canne di bambù ripiene di yogurt, ghiaccioli di frutta congelati a base di mele, pere e albicocche o delle belle fette di cocomero.
Mentre i macachi del Giappone possono contare su una piccola piscina dove si bagnano e fanno tuffi spettacolari dai trampolini improvvisati sugli alti tronchi; nelle giornate più calde ricevono ghiaccioloni a base di frutta fresca, come susine, banane e meloni.
Tigri, leoni asiatici e licaoni hanno invece a disposizione nei recinti delle fontane dove possono bere e trovare refrigerio; per i carnivori i dietologi del Bioparco prescrivono una dieta prevalentemente a base di carne bianca e porzioni più ridotte rispetto all’inverno.

Oltre a dare refrigerio, questi ‘strumenti’ sono una forma di arricchimento ambientale e consentono agli animali di aguzzare l’ingegno per trovare il cibo.

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