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Ciro apre gli occhi, De Santis insiste: “Non ho sparato io”

Intanto il questore di Roma Massimo Maria Mazza ribadisce: “E’ stata utilizzata un’unica pistola”

Ciro Esposito migliora, Daniele De Santis insiste: "Non sono stato io a sparare". Possono sintetizzarsi così le novità delle ultime ore a seguito degli incidenti verificatisi nel prepartita di Napoli Fiorentina.

LA BUONA NOTIZIA "Ciro ha aperto gli occhi". Pur restando gravissime le condizioni di Ciro Esposito, il tifoso napoletano rimasto ferito gravemente in seguito alla sparatoria nel pre partita della finale di Coppa Italia, giungono segnali incoraggianti. Sono i genitori di Ciro a dare la notizia alla stampa: "Sta migliorando un passettino alla volta", hanno confessato all'Ansa.

NON CI SONO ALTRE PISTOLE  Il questore di Roma Massimo Maria Mazza intanto ribadisce che "è stata ritrovata una sola pistola e a quanto ci risulta è l'unica arma con cui sono stati esplosi i colpi". Dunque destituite di fondamento le voci sul presunto utilizzo di una seconda arma. Per gli inquirenti la pistola che ha sparato è una soltanto ed è stata usata da De Santis.

ESAME STUB NEGATIVO Colpo di scena nell'inchiesta sugli scontri del prepartita della finale di Coppa Italia che hanno portato al grave ferimento di un tifoso del Napoli. L'esame dello stub, vale a dire l'accertamento scientifico per la rilevazione della polvere da sparo su quello che per gli inquirenti era il presunto sparatore, Daniele De Santis, ha dato esito negativo.

NON CAMBIANO LE ACCUSE PER DE SANTIS Il gip, tuttavia, non ha cambiato opinione sulla dinamica dei fatti e ha convalidato gli arresti di Daniele De Santis, accusato di tentato omicidio per aver sparato a pochi metri dall'Olimpico, e di Alfonso Esposito, un secondo tifoso che avrebbe partecipato alla rissa tra ultras. 

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