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Centrodestra, Storace: “Incontriamoci, elettori chiedono unità”

C’è bisogno di una prova d’amore: a ciascuno di noi – ha sottolineato l’ex governatore del Lazio – i cittadini chiedono unità

"In queste ore sto lavorando per capire se c'è il margine per un incontro a porte chiuse, che ci si possa parlare e discutere su un obiettivo: questa città da giugno deve finire nelle mani dell'avventura con i grillini o deve tornare nelle mani di una sinistra e di un Pd che non merita di governarla? Se siamo consapevoli di questo, almeno noi quattro abbiamo il dovere di capire quale possa essere una soluzione che riesca a verificare convergenze programmatiche, potenzialità e i reciproci gradimenti dei rispettivi elettorati. Noi su questo dobbiamo cercare di trovare una quadra". Lo ha detto il candidato sindaco di Roma e leader de La Destra, Francesco Storace, intervenendo ai microfoni di Radio Anch'io su Rai Radio1.

"Meloni dice una cosa giusta che è quella che dico anch'io, ovvero che alla fine è il popolo che decide, però poi c'è anche il rovescio della medaglia, perché il popolo ci sta chiedendo perché non vi unite?''. Credo anche che l'intempestività della candidatura della Meloni abbia posto a tutti noi un problema: io stesso mi sono candidato a gennaio quando lei aveva detto che non voleva più candidarsi, adesso a migliaia di persone messe in giro, dal popolo delle primarie della Lega a quello dei gazebo, che fai, gli dici ''adesso non contate più nulla''? Penso che questo sia sbagliato"

Ecco perché, ha spiegato Storace, "sto lavorando in queste ore e tra oggi e domani vorrei formalizzata una proposta, una sorta di lavoro che faccia venir meno l'incomunicabilità, perché è questo il tema: i partiti in questa fase non possono fare nulla perché non c'è nessun leader di partito che possa prendere un'iniziativa che riguardi tutti i candidati in campo, e parlo dei primi quattro, con rispetto per gli altri tre; c'è un'incomunicabilità tra i partiti, i candidati non si parlano però tutti dicono che Roma viene prima di tutto.

Allora c'è bisogno di una prova d'amore: a ciascuno di noi- ha sottolineato l'ex governatore del Lazio- i cittadini chiedono unità, io dico che abbiamo il dovere di provarci mettendo da parte le coalizioni e guardandoci in faccia. Io credo che si possano annullare gli impegni del weekend se i quattro candidati vogliono tornare a parlarsi, per cercare la soluzione o almeno ci si trova". La chiusa sulle primarie: "Magari dicessero di sì alle primarie, ma tanto non le accettano"

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