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Casa, sfratti per morosità incolpevole bloccati fino a febbraio

Il Prefetto si è impegnato a non concedere la forza pubblica fino al 31 gennaio prossimo

"Gli sfratti per morosità a Roma sono bloccati almeno fino al 31 gennaio". A dirlo, l'assessore capitolino alla Casa Daniele Ozzimo che spiega: "Ieri è arrivata la conferma del Prefetto che, grazie all'approvazione della nostra delibera che avvia le procedure per il riconoscimento della morosità incolpevole, si è impegnato a non concedere la forza pubblica". La delibera, come abbiamo spiegato (cliccare qui), prevede anche l'erogazione di un contributo, al massimo di 8mila euro, per sanare la morosità incolpevole, su un fondo totale di di 1,4 milioni di euro stanziati dal Governo.

"Da questa mattina, inoltre, presso il dipartimento Politiche abitative e nelle sedi dei Municipi – aggiunge – è disponibile il modulo da compilare per chiedere i contributi previsti per i morosi incolpevoli, che nei prossimi giorni potrò essere scaricato anche dal sito di Roma Capitale" – spiega ancora Ozzimo. Il Fondo istituito dal Governo, appunto, "prevede un contributo massimo di 8mila euro per le famiglie che non sono più in condizione di pagare l'affitto perché il loro reddito si è pesantemente ridotto a causa, ad esempio, della perdita del posto di lavoro".

Roma Capitale ha deciso di erogare i contributi in base al reddito, "in modo da poter aiutare un numero maggiore di famiglie" – incalza Ozzimo. In più, "questi tre mesi di blocco degli sfratti permetteranno all'amministrazione di verificare le domande e di poter stilare un elenco dei morosi incolpevoli, che sarà trasmesso alla Prefettura che è già al lavoro nella predisposizione di una commissione gradazione sfratti".

Ozzimo conclude spiegando che oltre i fondi attualmente stanziati, "sono previste nuove ripartizioni sia per l'anno in corso che per gli anni a seguire, fino al 2020".

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