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Carrefour ritira tutti i coltelli nei supermercati dopo la tentata strage a Milano

L’aggressore ha utilizzato come arma del delitto un coltello preso dallo stesso supermercato dove è avvenuta la strage

Supermercato Carrefour

Nella serata di ieri, 27 ottobre, un uomo con problemi psichici è entrato nel supermercato Carrefour del centro commerciale Milano Fiori e ha accoltellato sei persone uccidendone una.

L’arma, un coltello, sarebbe stata presa dall’aggressore da uno degli scaffali del supermercato. Inutile ogni tentativo di soccorso per la vittima che è morta durante il trasporto in ospedale. 

L’aggressore

Il 46enne, arrestato nella serata di ieri, ha spiegato al Pm Paolo Storari: “Pensavo di star male, di essere ammalato. Ho visto tutte quelle persone felici, che stavano bene, e ho provato invidia”. 

L’uomo, accusato di omicidio e di tentato omicidio, era in cura da un anno per problemi mentali presso l’ospedale San Paolo nel reparto di Psichiatria.

Secondo le prime ricostruzioni al momento era disoccupato e affetto da una grave forma di depressione. Attualmente viveva in compagnia della famiglia, composta da padre, madre e sorella. Al centro commerciale ci sarebbe arrivato grazie a una bicicletta, che usava come mezzo di trasporto per le vie della città. 

Le vittime

La vittima era un impiegato da oltre 20 anni della catena dei supermercati. Aveva lavorato dapprima come assistente alle vendite, inseguito come viceresponsabile, poi addetto di magazzino e infine come cassiere

Tra le vittime dell’aggressore 4 sono state trasportate in codice rosso all’ospedale Niguarda, tra queste troviamo anche il calciatore del Monza Pablo Marí, ferito profondamente alla schiena: “Oggi ho avuto suerte, perché ho visto una persona morire davanti a me. Ero con il carrello con dentro il mio bambino, ho sentito un dolore atroce alla schiena. Dopodiché ho visto quest’uomo accoltellare una persona alla gola, davanti a me. Sto bene, lunedì sarò in campo”. 

Dopo l’operazione, avvenuta oggi in tarda mattinata, il chirurgo ha riportato: “Per Marì è stata eseguita una ricostruzione di due ventri muscolari. Abbiamo parlato prima dell’intervento con il giocatore, era tranquillo e felice di una situazione facilmente risolvibile da un punto di vista sanitario prima di addormentarsi in vista dell’intervento. La massa muscolare è tale per cui la lunghezza del coltello non ha passato completamente la gabbia toracica per arrivare a interessare il polmone”.


Galliani, vicepresidente vicario del Monza, ha dichiarato: “Ci vorranno due mesi per rivederlo ad allenarsi, ma purtroppo prima di tornare in campo ci vuole di più, è uno stop molto lungo, diciamo almeno tre mesi. Non dobbiamo metterlo sotto sforzo”. 

La scelta del Carrefour

La Procura di Milano, dopo la strage avvenuta, ha suggerito al Carrefour di ritirare dagli scaffali di tutti i suoi supermercati italiani i coltelli in vendita per scongiurare eventuali episodi di emulazione

Tale suggerimento è stato immediatamente accolto dalla catena di supermercati che ha dichiarato: “abbiamo rimosso tutti gli oggetti taglienti da tutti i punti vendita”. Inoltre, ha fatto sapere che, in segno di rispetto verso la vittima la sede di Assago rimarrà chiusa nel giorno del funerale: “Siamo in stretto e costante contatto con le famiglie coinvolte per supportarle in ogni modo possibile e siamo a completa disposizione delle autorità competenti per far in modo che la giustizia faccia il suo corso. Inoltre, in tutti i punti vendita d’Italia verranno indetti due momenti di silenzio, alle 12 e alle 17”. 

La nota della filiale, inoltre continua: “Siamo felici di apprendere che l’altro nostro collaboratore rimasto ferito non è più in pericolo di vita, e ci auguriamo che possa rimettersi presto. Ringraziamo di cuore tutti coloro che sono intervenuti con grande coraggio per fermare l’aggressione, rischiando di rimanere feriti”.